Max Verstappen ha riacceso la musica nel box Red Bull, con una pole straordinaria ad Abu Dhabi. Il fenomeno olandese tiene acceso il sogno del quinto titolo, arrivando all’ultima curva con una prestazione clamorosa. I meccanici festeggiano con musica raggae, l’atmosfera è frizzante e l’eco della sua determinazione torna a farsi sentire racconta il Corriere della Sera. Due giri impeccabili hanno permesso al campione di restare in lotta fino a domani. Il margine è minimo, ma la speranza resta fortissima mentre Norris e McLaren preparano l’assalto.  La pole di Yas Marina è la numero 48 in carriera per Verstappen, un risultato che pesa e potrebbe avere un valore enorme nella battaglia per il titolo. A livello emotivo, il momento richiama sensazioni già vissute negli anni in cui Max iniziava la sua epopea mondiale. L’approccio mentale, la gestione della pressione e la capacità di capitalizzare ogni minimo riferimento restano marchi della sua grandezza.

La sensazione del déjà-vu

Il quattro volte campione ha spiegato di rivivere atmosfere simili a quelle del suo primo titolo, quando partì davanti a tutti e lottò fino all’ultimo metro. "Sembra di tornare a quelle sfide in cui ogni giro contava, e quando il margine era ridotto non perdevo lucidità. In queste situazioni riesco a dare il massimo, rimanendo totalmente dentro la gara", ha raccontato, evidenziando come certi contesti lo esaltino più di qualsiasi altra condizione. Il lato tecnico della giornata conferma la sua capacità di gestire una vettura ancora non completamente nelle sue mani, trovando quel giro perfetto che spesso rappresenta la differenza. Verstappen ha ribadito quanto la pressione, in realtà, lo renda più concentrato: "La condizione ideale arriva quando so che devo essere perfetto, perché mi stimola a non lasciare nulla indietro".

Il destino non dipende solo da lui

La sfida iridata, però, non è soltanto nelle sue mani. Norris parte terzo, una posizione che gli basterebbe per diventare campione del mondo senza dover inseguire situazione o rischi di gara imprevedibili. Per Verstappen, invece, vincere non sarà sufficiente se il rivale papaya resterà davanti a ogni interferenza avversaria. "Ci vuole anche un pizzico di fortuna, perché non tutto dipende dalle mie scelte", ha ammesso con realismo, consapevole che ogni dettaglio conta. Il paddock rimane convinto che McLaren sia leggermente favorita, ma la storia recente insegna che Verstappen, quando si presenta con questo spirito, non lascia margini. Anche il box Red Bull respira fiducia, con la musica che torna a scandire un pre-gara di grande adrenalina come agli apici della sua epopea sportiva.


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Sezione: News / Data: Dom 07 dicembre 2025 alle 12:19
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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