La Ferrari è furiosa per quanto accaduto oggi. Il comunicato di smentita può essere letto non come una smentita, ma come una vera e propria risalita di bile. La rabbia serpeggia nei quartieri alti di Maranello. Già un mese fa, quando si parlò per la prima volta della volontà di Elkann di cambiare team principal (venne contattato anche Horner ndr), era ben chiaro come il futuro di Binotto fosse appeso a un filo. Serviva un finale di Mondiale 2022 senza errori, che non è arrivato. Tuttavia, Binotto, ha lavorato giorno e notte sulla vettura 2023, e la Ferrari aveva nel frattempo optato per una strategia d'uscita soft. Come raccolto dalla redazione di F1-News.eu, infatti, il comunicato si è reso necessario poiché a Maranello sono rimasti totalmente sorpresi dalla fuga di notizie dall'interno dell'azienda. La Ferrari non voleva "cacciare" Binotto, come da alcuni canali nazionali trascritto, ma agire con stile, rivoluzionando l'organigramma ma rendendo merito all'attuale team principal, che paga anche il freddo rapporto con Leclerc, da lui comunque sempre difeso, di aver ridato al gruppo un'anima. Vasseur, l'uomo di polso, è stato valutato come il profilo ideale, per mille motivi che adesso, però, rischiano di sgretolarsi. Cosa faranno a Maranello? Utilizzeranno il comunicato semplicemente per "rinviare" una conferma alle indiscrezioni e nel mentre riorganizzare tutta la struttura 2023? Oppure la fuga di notizie avrà come conseguenza bruciare Vasseur, in favore di Seidl, Mekies e gli altri nomi che fino a ieri pomeriggio era in lizza per la poltrona di Mattia Binotto? Abu Dhabi, da questo versante, rischia di dare risposte interlocutorie poco utili a far chiarezza.  

Sezione: News / Data: Mar 15 novembre 2022 alle 20:15
Autore: F1N Redazione
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