La Formula 1 rischia di aprire l’era 2026 con una tensione che va ben oltre la pista. Nel paddock circolano indiscrezioni su presunti vantaggi ottenuti da alcuni costruttori, con Mercedes finita al centro delle attenzioni e Red Bull Powertrains indicata come possibile protagonista della stessa interpretazione tecnica. Ferrari, Honda e Audi avrebbero già chiesto chiarimenti alla FIA, preoccupate che certe soluzioni possano alterare l’equilibrio competitivo fin dall’inizio del campionato. Il clima è tale che non viene esclusa una protesta formale già alla gara inaugurale di Melbourne, un’ipotesi che renderebbe l’avvio della stagione particolarmente delicato.

Il punto critico: compressione e “zona grigia”

Il cuore della disputa riguarda il rapporto di compressione dei nuovi motori. Con il regolamento 2026 il limite passa da 18:1 a 16:1, ma nel paddock si parla della possibilità di tornare a valori più elevati durante il funzionamento reale del motore. L’idea, secondo le voci, sarebbe legata all’uso di materiali che reagiscono all’aumento delle temperature operative, modificando le condizioni interne del cilindro. Il guadagno stimato, circa 15 cavalli e qualche decimo al giro, non è confermato, ma basta a spiegare l’allarme dei rivali, consapevoli che recuperare un simile gap in corso d’opera sarebbe estremamente complesso.

FIA tra regole e interpretazioni

Il nodo resta la modalità di controllo. Oggi la FIA verifica il rapporto di compressione in modo statico e a temperatura ambiente, e ribadisce che “il regolamento attuale non richiede la misurazione a caldo”. I team contrari a questa lettura, però, richiamano il principio secondo cui le monoposto devono essere conformi “in ogni momento della competizione”, non solo durante le verifiche iniziali. La Federazione, dal canto suo, invita alla cautela: “La questione continuerà a essere discussa nei forum tecnici con i produttori di motori. La FIA esamina costantemente tali temi per garantire equità e chiarezza e, se necessario, potrà valutare adeguamenti ai regolamenti o alle procedure di misurazione”. Una frase che lascia intendere come la battaglia sia tutt’altro che chiusa.

Sezione: News / Data: Lun 22 dicembre 2025 alle 20:40
Autore: Francesco Franza
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Francesco Franza
Ho 37 anni, sono nato e cresciuto a Roma e mi sono laureato in Comunicazione e Multimedialità presso l’Universitas Mercatorum con 107/110. Lavoro come IT Support Professional, ma collaboro con F1-News.eu per costruire la mia carriera nella comunicazione, la mia più grande passione. Amo i motori da sempre e i trionfi di Schumacher in Ferrari
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