Il Gran Premio di Pescara del 1957 rimane una tappa storica per la Formula 1: il 18 agosto 1957 si disputò l’unica gara mondiale sul leggendario circuito cittadino abruzzese, lungo ben 25,579 km e ancora oggi record assoluto per la categoria. La gara fu inserita in calendario come settima delle otto del campionato a causa dell’annullamento dei GP di Belgio e Olanda. Il tracciato pescarese era noto per la sua difficoltà estrema e per la Coppa Acerbo che lo aveva reso celebre nei decenni precedenti.

La corsa vide la vittoria di Stirling Moss sulla Vanwall, davanti a Juan Manuel Fangio (Maserati) e Harry Schell (Maserati). L’evento fu segnato dalle tensioni dovute alla sicurezza, con molte polemiche e l’assenza ufficiale della Ferrari come squadra, dopo lo scandalo della Mille Miglia: il team di Maranello permise a Luigi Musso di correre “privatamente” con una Ferrari 801. L’imprevedibilità del circuito e la lunghezza estenuante misero a dura prova piloti e vetture, confermando la fama di Pescara come un banco di prova unico nel panorama mondiale.

 

Lo spettacolo dato dal GP di Pescara non si è mai ripetuto: nessun altro tracciato ha mai superato la distanza per giro di quello abruzzese e il successo di Moss rimase negli annali. L’evento accese i riflettori su una Formula 1 ancora pionieristica, capace di adattarsi rapidamente a grandi cambiamenti e di tenere vive le tradizioni legate a circuiti cittadini leggendari. Il Gran Premio di Pescara del 1957 è oggi ricordato come una storia di coraggio, genialità tecnica e forti emozioni, uno dei capitoli più suggestivi della F1 italiana.

Sezione: News / Data: Lun 18 agosto 2025 alle 10:01
Autore: F1N Redazione
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