Da quando la Formula 1 ha abbracciato la rivoluzione aerodinamica nota come effetto suolo, Lewis Hamilton non è più riuscito a ritrovare il rendimento che l’ha reso protagonista dal debutto nel 2007 fino alla stagione 2021. Il sette volte campione del mondo si è trovato ad affrontare una F1 completamente diversa, dove le nuove regole hanno cambiato profondamente sia il modo di guidare che le strategie di gara. Hamilton ha spiegato come la sensazione al volante sia mutata con l’avvento delle vetture a effetto suolo, rendendo la gestione dell’auto molto più complicata rispetto al passato, rivolgendo lo sguardo anche alla prossima rivoluzione tecnica in arrivo.

Il pilota britannico non ha nascosto che il costante cambiamento delle normative ha portato i piloti a dover reinventare i propri stili di guida e i metodi di adattamento alle nuove tecnologie. Dalla stabilità dell’era turbo ibrida, che ha visto Hamilton dominare in Mercedes, si è passati a una F1 dal grip più instabile, con auto più pesanti e comportamenti aerodinamici inediti. Questa transizione ha messo in difficoltà anche campioni esperti e ha reso le gerarchie più fluide: ogni stagione cela nuove incognite che solo i più duttili riescono a gestire con continuità.

 

Guardando al futuro, Hamilton è consapevole che la prossima ondata di cambiamenti regolamentari, già prevista per il 2026, potrebbe riscrivere ancora una volta i valori in campo. Tra potenze power unit innovative e chassis ridisegnati, la F1 si conferma come uno sport dove l'adattamento e la resilienza sono le chiavi per restare al vertice. Il campione resta impegnato nel lavoro di sviluppo e nella ricerca della prestazione, convinto che solo chi avrà la capacità di rimettersi in gioco raccoglierà i frutti nella nuova era che si sta avvicinando a grandi passi. La Ferrari spera con lui.

Sezione: News / Data: Lun 18 agosto 2025 alle 09:57
Autore: F1N Redazione
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