La Mercedes continua a inseguire un titolo che sfugge da ormai troppo tempo, ma Toto Wolff respinge con decisione ogni tentativo di attribuire la responsabilità al budget cap. Ricorda come il limite sia stato introdotto per “creare condizioni di parità tra i team”, un passo necessario per evitare uno sport dominato esclusivamente dai bilanci e non dal talento. La struttura regolamentare, secondo lui, non ha imbrigliato la capacità del team: la realtà va cercata altrove, dentro le scelte tecniche e l’evoluzione del progetto.

Un argine alla spirale dei costi

Wolff ribadisce che, senza quel freno economico, la Formula 1 avrebbe rischiato “una corsa agli armamenti” impossibile da sostenere nel lungo periodo. E qui arriva il passaggio più incisivo: anche senza tetto di spesa, la Mercedes non sarebbe comunque arrivata al mondiale. L’austriaco è convinto che la pandemia regolamentare degli ultimi anni abbia esaltato chi ha interpretato meglio le nuove regole aerodinamiche, premiando i rivali più pronti nell’individuare margini prestazionali e percorsi di sviluppo più efficaci.

La meritocrazia come verdetto finale

Alla fine, Wolff sintetizza con una frase che pesa: “Il miglior pilota con la macchina migliore vince. E non eravamo noi”. Una presa di responsabilità che non lascia spazio a letture comode. Per il team principal, la mancanza di risultati deriva soprattutto dal fatto che altri abbiano saputo costruire un pacchetto tecnico-sportivo superiore, più costante e più incisivo. In Formula 1 non esistono scorciatoie: il campo decide, e chi è davanti merita di esserlo. La Mercedes, oggi, deve ripartire da questa verità.  

Sezione: News / Data: Mar 09 dicembre 2025 alle 15:50
Autore: Francesco Franza
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Francesco Franza
Ho 37 anni, sono nato e cresciuto a Roma e mi sono laureato in Comunicazione e Multimedialità presso l’Universitas Mercatorum con 107/110. Lavoro come IT Support Professional, ma collaboro con F1-News.eu per costruire la mia carriera nella comunicazione, la mia più grande passione. Amo i motori da sempre e i trionfi di Schumacher in Ferrari
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