A Baku, Ferrari ha commesso errori tattici e tecnici che hanno compromesso il risultato, ma non tanto nella gestione delle gomme o nell’usura, dove la strategia sembrava corretta. Durante le prove libere 2, Ferrari ha scelto di utilizzare un’ala posteriore con carico aerodinamico ridotto, privilegiando la velocità di punta: il guadagno in top speed di circa 6 km/h è stato netto, confermato anche da una migliore accelerazione sopra i 240 km/h. Questo avrebbe teoricamente favorito i sorpassi nelle lunghe rettilinee di Baku, con un compromesso accettabile su frenata, percorrenza curva e trazione.

IL FALLIMENTO DELLA DOMENICA

Tuttavia, in gara, Ferrari ha faticato a sfruttare questa scelta aerodinamica favorevole. In particolare, Charles Leclerc ha avuto problemi con l’ERS che gli hanno limitato il potenziale di recupero energia e spinta nelle fasi decisive, rendendo difficile passare gli avversari. Il team non ha quindi potuto sfruttare appieno il vantaggio di velocità, mentre le difficoltà nel traffico e nei sorpassi sono emerse come i veri problemi. Le performance nei primi due settori sono state solide, confermando la bontà della scelta aerodinamica e delle gomme, ma l’incapacità di gestire l’ERS e di creare opportunità di sorpasso ha compromesso la gara.

In sintesi, Ferrari ha fatto una scelta tecnica azzeccata, ma gli errori nell’affidabilità dell’ERS e nella tattica di gara hanno costretto a un risultato inferiore alle potenzialità espresse in prova.

Sezione: News / Data: Gio 02 ottobre 2025 alle 10:24
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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