Girare a Singapore è una sfida estremamente difficile per i piloti. Il caldo intenso e l’umidità elevata rendono la gara una prova fisica estenuante, con temperature nell’abitacolo che superano spesso i 50 gradi. La pista cittadina di Marina Bay presenta curve strette e barriere vicinissime, offrendo pochissimi punti di sorpasso e rendendo le qualifiche fondamentali per ottenere un buon risultato. Da quest’anno, poi, si aggiunge l’incognita della pioggia, che può complicare ulteriormente la corsa. Per questo motivo, spesso il Gran Premio si decide in garage: la strategia di squadra e la capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti in pista sono decisive nel determinare il successo.

LO STRATEGA

Ferrari, nel suo consueto lancio di presentazione del weekend sul suo sito, ha intervistato un membro della squadra e a Singapore è toccato a  Adam Nicholls, Scuderia Ferrari HP, Race Strategy Operations.

"Il Gran Premio di Singapore rappresenta da sempre una delle sfide più complesse per gli strateghi della Formula 1, soprattutto per la frequenza di Safety Car e bandiere rosse che possono stravolgere ogni piano. Quest’anno, l’aumento del limite di velocità in pit lane aggiunge un elemento in più da considerare nelle strategie a una o due soste. La preparazione del team inizia molte settimane prima dell’arrivo sulla pista di Marina Bay, con la costruzione di modelli accurati e migliaia di simulazioni per prevedere le diverse strategie attuabili. Vengono studiate le principali variabili e fonti di incertezza, simulando anche come la gara potrebbe modificarsi in caso di eventi imprevedibili, garantendo così la massima flessibilità nei piani".

"Per quanto riguarda le prove libere, la sfida è trovare il giusto equilibrio tra il focus sulle qualifiche, particolarmente decisive a Singapore vista la difficoltà nei sorpassi, e la necessità di raccogliere informazioni sul passo gara. La sessione FP2 riveste un’importanza cruciale, infatti, perché si corre in condizioni più rappresentative rispetto a FP1 e FP3, che si svolgono più vicino al tramonto. Durante queste prove, i team effettuano long run con carichi di carburante elevati per analizzare il degrado degli pneumatici, la competitività della vettura e l’impatto del nuovo limite di velocità in pit lane."

Sezione: News / Data: Gio 02 ottobre 2025 alle 10:35
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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