Lewis Hamilton ha sempre avuto un rapporto speciale con le auto di lusso, accumulando negli anni una collezione da sogno che comprendeva modelli esclusivi come AMG One, Pagani Zonda 760 LH, Mercedes-AMG SLS Black Series, LaFerrari e persino una McLaren F1 del 1995. Eppure, alla vigilia del weekend di Baku, il sette volte iridato di Formula 1 ha stupito tutti annunciando di aver venduto l’intero parco macchine. “Non posseggo più auto – mi sono sbarazzato di tutte quelle che avevo. Oggi mi piace di più l’arte, se dovessi comprare un’auto, sceglierei la F40 perché la reputo una bella opera d’arte”, ha dichiarato.

Come suggerito da Roberto Chinchero di Motorsport, la scelta di Hamilton apre un dibattito acceso: può un campione simbolo di velocità e supercar diventare icona del mondo green? Da anni Lewis si è schierato a favore della sostenibilità, adottando uno stile di vita attento all’ambiente e sposando cause ecologiche. La sua decisione va in questa direzione, tentando di evitare critiche da chi vede incoerenza tra battaglie green e guida di supercar. Un gesto radicale, che ricorda quello di Sebastian Vettel e che ridefinisce il ruolo dei grandi dello sport: non solo piloti, ma anche modelli di responsabilità ambientale. Oggi l’immagine del campione non passa più solo dal garage, ma anche dall’impegno per il pianeta.

Sezione: News / Data: Gio 02 ottobre 2025 alle 10:29
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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