Non si placano le discussioni dopo il Gran Premio del Messico. Stavolta a riaccendere il dibattito è Jolyon Palmer, ex pilota e oggi commentatore per F1 TV e BBC Sport, che ha criticato apertamente la gestione degli episodi di gara da parte dei commissari, puntando il dito contro Charles Leclerc. Secondo Palmer, il ferrarista avrebbe dovuto essere penalizzato per non aver restituito la posizione a Lewis Hamilton dopo il taglio di curva 1 al via.
Le parole di Palmer
Nel corso dell’analisi post-gara, Palmer ha espresso senza mezzi termini la propria opinione sull’episodio che ha coinvolto la Ferrari numero 16: “Secondo me doveva arrivare una penalità. La realtà è che Leclerc ha superato Hamilton uscendo dai limiti della pista e non ha restituito la posizione. Le regole parlano chiaro in questi casi.” L’ex pilota britannico ha aggiunto che, a suo avviso, la direzione gara è stata incoerente rispetto ad altri episodi analoghi sanzionati in passato. Il riferimento è ai casi avvenuti in gare come Austin e Silverstone, dove situazioni simili avevano portato a penalità o restituzioni forzate di posizione. Palmer ha sottolineato come la manovra del monegasco, pur non intenzionale, gli abbia permesso di mantenere un vantaggio netto rispetto alla Ferrari e alla Mercedes in quel momento.
Un episodio destinato a far discutere
Leclerc, dal canto suo, aveva spiegato subito dopo la gara di aver agito per evitare un contatto pericoloso nella mischia di curva 1, e di aver restituito la posizione a Norris, non a Hamilton, come da comunicazione della FIA. Tuttavia, la visione di Palmer riapre un tema delicato: l’uniformità dei giudizi dei commissari. Con i social già divisi tra chi difende Leclerc e chi sostiene la tesi di Palmer, la polemica sembra destinata a proseguire, soprattutto in vista del prossimo appuntamento in Brasile.
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Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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