Hamilton archivia il primo anno in Ferrari e punta tutto sul 2026. Lewis Hamilton, in conferenza stampa in Qatar, ha scelto di non soffermarsi sul suo complicato primo anno in Ferrari, preferendo guardare al futuro e al progetto 2026. Il sette volte campione ha parlato di frustrazione, di energie ridotte dopo una stagione logorante, ma anche della coesione ritrovata nel team e dell’entusiasmo nel costruire un rapporto sempre più solido con Maranello. Hamilton ritiene che il Qatar possa adattarsi discretamente alla SF-25, pur ammettendo che il divario con Red Bull resta significativo. Ha elogiato la crescita di Kimi Antonelli e ha definito il 2026 una pagina ancora tutta da scrivere.

“Non voglio analizzare il 2025: guardo avanti. In Ferrari sto costruendo il futuro”

Hamilton è apparso molto chiaro, piuttosto spento e moscio, sul suo approccio mentale dopo una stagione piena di difficoltà. "Il mio primo anno in Ferrari non voglio analizzarlo, i risultati parlano chiaro. Guardo avanti", ha dichiarato. Il britannico ha però evidenziato un punto positivo fondamentale: "Abbiamo trovato coesione nel team, ora siamo totalmente concentrati sul 2026". Il periodo complicato lo ha comunque arricchito: "La cosa più importante degli ultimi dodici mesi è aver imparato a reagire, a rimettermi in piedi, semplice". Hamilton ha spiegato che la stanchezza accumulata è normale in un calendario così intenso: "Sarei sorpreso se i piloti fossero entusiasti del 2026 alla fine del 2025. Le energie sono poche. A Las Vegas ero frustrato quando l’ho detto". Nonostante ciò, resta positivo: "Sono entusiasta di continuare a costruire il mio rapporto con la Ferrari e vedere la nuova vettura".

Qatar, Antonelli e il futuro: “Nessuno può sapere cosa ci aspetta”

Guardando alla gara di Losail, Hamilton mantiene un cauto ottimismo. "Non so cosa aspettarmi dal Qatar. La macchina dovrebbe andare discretamente per le caratteristiche della pista. Come profilo e come velocità dovremmo adattarci bene. Sarà difficile essere al livello Red Bull, ma spero in un passo avanti". Il sette volte iridato ha poi parlato del nuovo standard che rappresentano i giovani piloti della nuova era, soffermandosi proprio su Antonelli: "Non ho lavorato direttamente con Kimi, ma mi piace molto vedere la sua crescita come uomo e come pilota. Ha fatto un lavoro fantastico, soprattutto nella seconda metà del Mondiale. Abbiamo un bel rapporto". Infine uno sguardo sul futuro Ferrari, senza certezze né proclami: "Non ho sensazioni di pancia. Nessuno può sapere cosa ci aspetta"

Sezione: News / Data: Gio 27 novembre 2025 alle 16:25
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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