Antonelli riflette sulla crescita del 2025 e carica la Mercedes per il Qatar. Kimi Antonelli arriva in Qatar dopo una delle gare più intense della sua stagione, quella di Las Vegas, che definisce senza esitazioni “la migliore del 2025”. La strategia folle e rischiosa decisa insieme alla Mercedes si è rivelata vincente e il giovane italiano racconta come non sarebbe stato in grado di gestirla a inizio anno. Il 2025 lo ha trasformato: è maturato mentalmente, ha imparato a prepararsi nel modo giusto prima di ogni sessione e a gestire la pressione, l’energia e persino i momenti bui. Ora vuole un finale di stagione all’altezza della sua crescita, consapevole che la gara di Losail, dove Mercedes fu molto competitiva nel 2024, può offrire nuove opportunità.

“Las Vegas è stata la mia miglior gara: strategia folle, ma l’ho gestita bene”

Antonelli racconta con entusiasmo la gara americana, che gli ha permesso di scoprire una nuova consapevolezza. "A Las Vegas abbiamo fatto tutto nel modo corretto. La strategia era pazzesca, rischiosa, ma ha funzionato e siamo riusciti a mantenere la posizione anche dopo una sosta. È stata la mia miglior gara del 2025, molto divertente". Il giovane pilota Mercedes spiega come la crescita mentale abbia fatto la differenza: "All’inizio dell’anno non sarei stato in grado di coprirla. Avrei pittato subito. Adesso so leggere meglio la gara e gestire diversamente le gomme". Antonelli parla anche del suo percorso personale: "Ho imparato tantissimo in questa mia prima stagione. Ho capito meglio ciò di cui ho bisogno in pista e fuori, soprattutto a livello mentale. La giusta mentalità prima di ogni sessione è cruciale". Momenti difficili ne ha avuti, e non ne fa mistero: "La fase più buia è stata Spa. Portare una nuova sospensione diversa da quella di Russell mi aveva fatto entrare in una spirale negativa. Ho iniziato a dubitare di me stesso. Dopo Monza abbiamo fatto una grande riunione e ho resettato tutto".

“Il Qatar? Incerto, ma possiamo essere forti. La F1 è un mondo che ti cambia”

Antonelli non si sbilancia sulle prospettive per il Qatar, ma intravede potenziale. "Nel 2024 eravamo molto forti in qualifica qui. Quest’anno però quando ci aspettavamo di andare bene non è successo, e viceversa. Vedremo domani: l’importante è iniziare le FP nel modo giusto e proseguire. Voglio chiudere queste ultime due gare al massimo". Il pilota Mercedes ha poi parlato dell’impatto con la Formula 1, un salto enorme rispetto alla F2: "La sorpresa più grande è quanto sei più impegnato. Il doppio delle gare, più media, più sponsor. Non ci sono vere pause, devi gestire le energie e arrivare subito al cento per cento". Ma c’è un lato che gli illumina lo sguardo: "La Mercedes è speciale da guidare. Anche piste che in F2 non mi divertivano, in F1 prendono vita, come Monaco o Budapest". Infine un pensiero per Fornaroli: "Lo seguo, sta andando fortissimo in F2. È costante, ha fatto la differenza. Gli auguro il meglio, non ho alcun dubbio sul suo talento". Con un 2026 ricco di cambi regolamentari all’orizzonte, Antonelli sa di avere ancora margine, ma anche di essere ormai nella direzione giusta.

Credit Photo: depositphotos.com

Sezione: News / Data: Gio 27 novembre 2025 alle 15:57
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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