Sainz analizza gomme, stagione e limiti della Williams in vista del Qatar. Carlos Sainz arriva al weekend del Qatar con una visione lucida del momento Williams. Il limite dei 25 giri imposto alle gomme viene da lui interpretato come un caso isolato, legato più all’affidabilità che a una direzione futura della Formula 1. Il pilota spagnolo riconosce che il suo 2025 con la Williams è stato inevitabilmente complesso, dopo il passaggio da un top team a una squadra di metà classifica in pieno processo di crescita. E su Las Vegas ammette che, pur partendo terzo, sapeva che con pista asciutta sarebbe stato difficile mantenere le posizioni. Per il Qatar non si nasconde: il layout non favorisce la Williams, e servirà qualcosa di speciale per essere competitivi.

“Limite dei 25 giri? Solo un caso. Il futuro è nelle strategie miste”

Sainz si è espresso sul tema tecnico più discusso del weekend: la limitazione massima di utilizzo degli pneumatici. "Penso sia una cosa occasionale, non credo rappresenti la soluzione del futuro. La Formula 1 deve offrire varietà strategica, non limitarla. Qui è una questione di affidabilità, nulla di più". Lo spagnolo non ritiene dunque che il modello introdotto per motivi di sicurezza sia destinato a diventare uno standard, ma una parentesi necessaria per evitare rischi su un tracciato molto esigente.

Un 2025 difficile ma pieno di progressi: “Più momenti positivi del previsto”

Il bilancio della sua prima stagione con la Williams è realistico e sorprendentemente ottimista. "Sapevo che sarebbe stato un anno difficile. Venivo da un top team e mi trovavo a iniziare un’avventura con una squadra di centro gruppo che doveva crescere. Non è stato un anno perfetto, ma abbiamo avuto molti momenti positivi, più di quanti potessi immaginare". Sainz vede dunque un percorso in costruzione, fatto di passi avanti, consapevolezza tecnica e una base solida su cui lavorare nel 2026.

Qatar in salita: “O tiriamo fuori magia, o sarà un weekend complicato”

Guardando al presente, però, il pilota spagnolo non si illude. Le sensazioni non sono le migliori: "Le curve del Qatar non si addicono alla nostra macchina. O tireremo fuori qualcosa di magico, o non sarà facile qui". Tornando su Las Vegas, Sainz ammette che il risultato era prevedibile: "Non speravo in di più. Partivo terzo, ma sapevamo che sull’asciutto avremmo perso posizioni". La Williams arriva dunque al Qatar con la consapevolezza dei propri limiti, ma anche con la possibilità di sorprendere su singoli aspetti, come già accaduto in altri weekend del 2025. Per Sainz la chiave sarà sfruttare ogni dettaglio, perché la gara di Losail non perdona errori né sbavature strategiche.

Credit Photo: depositphotos.com

Sezione: News / Data: Gio 27 novembre 2025 alle 16:50
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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