Nel paddock della McLaren sta emergendo una rivoluzione silenziosa, frutto di scelte ingegneristiche radicali che stanno cambiando i riferimenti della F1 Formula 1. Mentre altri top team, come Mercedes e Williams, si sono dovuti adattare inserendo ampie prese d’aria per dissipare il calore generato dalle power unit, la McLaren punta su una carrozzeria chiusa e compatta, abbinata a radiatori più grandi e a un sistema di raffreddamento completamente ripensato. Il lavoro di Rob Marshall e Peter Prodromou ha rivoluzionato non solo il layout delle componenti termiche, ma anche la gestione del bilanciamento e della distribuzione dei pesi, portando risultati concreti in gara.

Innovazione nel layout e nella gestione delle temperature

Il salto di qualità rispetto alla stagione 2024 si vede soprattutto nel modo in cui la McLaren ha saputo reinvestire il peso risparmiato per migliorare la gestione termica delle gomme posteriori e la distribuzione dei carichi. Sopra la power unit sono stati introdotti radiatori multistrato e cestelli in carbonio di nuova generazione, studiati per isolare pneumatici e freni in maniera più efficace. Questo riduce la dispersione termica e consente alla vettura di mantenere un profilo aerodinamico pulito e una resa maggiore sul giro, soprattutto in circuiti ad alta quota come il GP del Messico. “La vera svolta è stata ottimizzare la temperatura delle gomme senza sacrificare la velocità in rettilineo”, ha spiegato un ingegnere McLaren, confermando la filosofia all-round del progetto.

Risultati in pista e strategia 2026

Questa crescita tecnica si riflette nelle prestazioni raccolte nel 2025. In Messico, la McLaren di Lando Norris ha rifilato mezzo minuto a Charles Leclerc, certificando la bontà delle soluzioni scelte e dando nuove prospettive per il 2026. Il team britannico non pensa solo al presente, ma vuole ridurre ulteriormente il peso, mantenendo però il vantaggio tecnico acquisito. “Non cerchiamo la prestazione solo attraverso dettagli, ma con una strategia globale che esalti le sinergie tra telaio, aerodinamica e gestione della temperatura”, spiegano a Woking. Il successo McLaren poggia quindi su una rivoluzione di squadra e sull’integrazione di soluzioni che, più che mai, potrebbero dettare il nuovo corso della Formula 1 nei prossimi anni.

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Sezione: News / Data: Mer 05 novembre 2025 alle 08:35
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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