Lando Norris ha conquistato la pole position al Gran Premio del Messico con un giro magistrale, ma quello che più ha sorpreso è il suo approccio: l’inglese della McLaren ha rivelato di non utilizzare più il “delta” dei tempi sul volante, ossia il riferimento che indica se il pilota sta migliorando o peggiorando rispetto al suo miglior giro.

“Meno so, meglio è”

“Non uso il delta dai tempi di Monaco” ha spiegato Norris dopo la qualifica. “Penso che se non ce l’ho, continuo a spingere a fondo, senza preoccuparmi di com’è andato l’inizio del giro o di quanto sono stato veloce nelle curve precedenti. È come guidare a istinto puro.” Una scelta curiosa, ma che sembra funzionare: “Quando non hai idea del tempo totale sul giro, cerchi di massimizzare ogni curva. A volte, quando guardavo troppo il delta, mi deconcentravo. Ora mi affido solo alle sensazioni e, quando le cose vanno come oggi, è una sorpresa bellissima vedere quel tempo sul cronometro.”

La filosofia di Norris, “meno informazioni, più istinto”, riflette la sua crescita nella seconda parte del Mondiale di Formula 1. In un’epoca di dati e telemetrie, il britannico ha scelto di tornare alla semplicità, trasformando il feeling e il ritmo naturale nella sua arma più efficace. Sarà stata un'idea del suo mental coach personale?

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Sezione: News / Data: Dom 26 ottobre 2025 alle 16:00
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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