Per Isack Hadjar quello di Interlagos è un weekend speciale. Il giovane pilota della Racing Bulls, uno dei protagonisti della nuova generazione di talenti in Formula 1 2025, si appresta a correre su una pista leggendaria che per lui rappresenta un pezzo di infanzia. In conferenza stampa, il francese ha parlato con sincerità e orgoglio del suo percorso e delle sfide che attendono il team in Brasile.

Hadjar: “Guardavo Senna da bambino, ora corro dove lui ha fatto la storia”

Con un sorriso sincero, Hadjar ha raccontato i ricordi che lo legano al Brasile e alla sua passione per la Formula 1. "Da ragazzino guardavo i documentari su Senna e le gare in cui scriveva la storia. Ricordo anche la corsa in cui Vettel vinse il suo primo titolo, momenti che mi hanno fatto innamorare di questo sport. Ora correre qui, dove tutto è iniziato per tanti grandi campioni, è una sensazione incredibile". La maturità con cui il giovane francese affronta il suo primo anno nel Circus non cancella l’emozione di un sogno che si realizza.

Parlando del momento della Racing Bulls, Hadjar non si è nascosto: "Le ultime due gare, ad Austin e in Messico, sono state molto complicate per noi. La nostra macchina si comporta meglio sulle piste a media velocità, e Interlagos sulla carta non lo è. Però ci sono aspetti tecnici che potrebbero aiutarci a essere più competitivi qui". Una riflessione lucida, che evidenzia la consapevolezza di un pilota già maturo nella gestione delle difficoltà. "È un momento difficile, ma dobbiamo lottare per mantenere il sesto posto nel Mondiale Costruttori. Ogni punto conta".

“Il futuro? In Red Bull si guarda ai risultati, serve solo spingere”

Il futuro di Hadjar nel programma Red Bull è spesso tema di discussione, ma il francese preferisce non farsi distrarre. "Non ho mai firmato un contratto prima della fine di una stagione, e non sarà diverso questa volta. In Red Bull funziona così: devi solo tenere la testa bassa e spingere al massimo. I risultati fanno la differenza", ha spiegato con chiarezza. Un approccio pragmatico, segno di una mentalità già pronta per i palcoscenici più esigenti.

Infine, Hadjar ha voluto sottolineare il valore della nuova generazione di piloti arrivata in Formula 1 nel 2025: "Credo che noi rookie stiamo facendo un ottimo lavoro. È una generazione forte, preparata e affamata. Penso che il futuro della Formula 1 sia in buone mani". Il francese chiude così la sua conferenza con il tono di chi sa di avere ancora molto da imparare, ma anche tanto da offrire.

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Sezione: News / Data: Gio 06 novembre 2025 alle 17:44
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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