Helmut Marko, consulente Red Bull e figura storica nel paddock, ha puntato il dito contro Mercedes per la gestione del debutto di Kimi Antonelli in Formula 1. Secondo Marko, il giovane pilota italiano è stato catapultato direttamente nella massima serie ancora troppo acerbo, senza il vantaggio di una squadra satellite dove poter crescere, accumulare esperienza e prepararsi gradualmente alla pressione feroce del mondiale. Red Bull, al contrario, fa maturare i suoi talenti nel team Racing Bulls, evitando di alimentare hype prima del vero salto nell’élite. Questa differenza di filosofia, sostiene Marko, ha permesso a molti giovani Red Bull di affrontare la F1 senza rischiare il tracollo psicologico osservato in altri campioni emergenti.

Le statistiche raccontano un percorso di alti e bassi per Antonelli: dopo un inizio promettente con punti in cinque delle prime sei gare, il pilota italiano ha perso fiducia, subendo una serie di ritiri, prima di trovare un prezioso podio nel GP del Canada e poi tornare in top ten in Ungheria. La pressione mediatica e tecnica si è fatta sentire, specialmente dopo le qualifiche difficili di Spa e il confronto costante con il compagno George Russell, quarto in classifica e a quota 106 punti di vantaggio. Antonelli stesso ha ammesso che “la fiducia nella vettura e la finestra di funzionamento molto critica” sono veri ostacoli: una questione mentale che richiederebbe tempo e serenità, difficile da trovare in una squadra al centro dei riflettori.

 

Marko ha voluto rimarcare la fortuna di Red Bull di avere un junior team in cui far ritrovare fiducia ai talenti, come avvenuto con Liam Lawson, e ribadisce quanto Mercedes non possa concedere il lusso di un ambiente simile. Secondo l’austriaco, la strategia ideale resta quella del percorso graduale, dove i giovani vengono preparati mentalmente e tecnicamente ad affrontare una F1 sempre più selettiva e competitiva. Il caso Antonelli assume così rilevanza non solo per Mercedes, ma per tutto il panorama delle academies: spingere troppo presto le nuove leve può essere rischioso, mentre tutelarle può garantire successo e longevità nel Circus. Ma il talento di Antonelli è ora chiamato a rispondere...

Sezione: News / Data: Lun 18 agosto 2025 alle 09:52
Autore: F1N Redazione
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