McLaren ha avviato una battaglia legale contro Alex Palou, quattro volte campione IndyCar, chiedendo un risarcimento da circa 20 milioni di dollari (30 milioni d euro) per la violazione di un contratto firmato nel 2022. La causa, iniziata a Londra, è il culmine di un contenzioso che ha visto il pilota spagnolo cambiare idea circa il suo passaggio alla squadra britannica, rimanendo infine in IndyCar con Chip Ganassi Racing.

Il conflitto si è acceso nel 2022, quando Palou annunciò pubblicamente di aver firmato con McLaren, ma poi decise di non trasferirsi. McLaren lamenta ingenti danni economici, tra cui il mancato ritorno di sponsor e i costi legati alla sostituzione del pilota. Il processo servirà a stabilire se Palou dovrà effettivamente pagare questa cifra.

Parlando a Fox Sports, Palou ha detto: «È arrivato il momento che tutto questo finisca, non è vero? Non so cosa succederà, è la mia prima esperienza in tribunale. Però sono felice che questo sarà il primo Natale da molto tempo senza tutto questo dramma».

L’episodio mette in luce le difficoltà che possono nascere in trattative contrattuali nel motorsport moderno, dove le ambizioni personali, le aspettative delle squadre e le pressioni commerciali creano tensioni. Nonostante Palou non abbia mai corso in IndyCar per McLaren, la disputa apre un precedente su come gestire accordi non rispettati tra piloti e team.

Sezione: News / Data: Mer 01 ottobre 2025 alle 07:38
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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