Dopo la vittoria di Baku, Helmut Marko non ha nascosto l’ottimismo: “La speranza è tornata”. L’affermazione dell’austriaco arriva in un momento cruciale, con Max Verstappen che grazie al trionfo sul tracciato azero ha ridotto a 69 punti il distacco dal leader del mondiale, Oscar Piastri.

Un margine ancora pesantissimo, tanto che nessun pilota nella storia della Formula 1 è mai riuscito a rimontare una simile forbice. Ma l’impressione è che, dopo mesi di dominio McLaren, la Red Bull abbia finalmente ritrovato competitività.

Sette gare e tre Sprint: sono 199 i punti ancora in palio fino alla fine del campionato. Anche ipotizzando un percorso netto da parte di Verstappen, Piastri resterebbe comunque in vantaggio se dovesse piazzarsi stabilmente secondo. In pratica, le chance matematiche di ribaltare la classifica sono ridotte al minimo. Marko ne è consapevole: “Siamo partiti tardi, ma vogliamo affrontare la situazione passo dopo passo”.

Il doppio successo di Monza e Baku ha interrotto la serie vincente della McLaren, che fino a quel momento aveva inanellato cinque vittorie consecutive, quattro delle quali in doppietta. Ma diversi osservatori restano cauti: secondo Ralf Schumacher, il rendimento della scuderia inglese a Baku è stato condizionato da un weekend difficile su un circuito atipico, e il vero test arriverà a Singapore.

Un pensiero condiviso anche da Marko: “Se vinceremo lì, allora inizieremo davvero a credere nella rimonta”. La Red Bull, infatti, non trionfa nella notte di Marina Bay dal 2022, e Verstappen non è mai salito sul gradino più alto in questa gara.

Il mondiale resta saldamente nelle mani di Oscar Piastri, ma la Red Bull sembra aver invertito la tendenza. Per Verstappen, più che un sogno iridato, si tratta ora di dimostrare che la sua monoposto è di nuovo in grado di lottare ovunque.

Sezione: News / Data: Gio 25 settembre 2025 alle 07:00
Autore: Francesco Franza
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