Formula 1 | Mercedes, Wolff difende la FIA dalla polemica motori

I Gran Premi continuano a crescere e la FIA e Formula 1 continuano a dire che bastano tre motori per completare un mondiale. Un po' pochini visto l'andamento delle prime gare dopo la sosta dove sia a Spa che a Monza abbiamo visto molteplici piloti partire dal fondo causa penalità per aver sforato la quota di cui sopra con diverse complicanze anche a stilare la griglia. A prendere le parti della FIA ci pensa Toto Wolff, team principal della Mercedes: "C'è un motivo per il quale abbiamo questo sistema, lo dobbiamo ricordare. C'è un tetto massimo dei costi per il telaio, mentre per il motore no. Senza penalità in griglia avremmo venti motori da qualifica e i grandi team allenterebbero i cordoni della borsa per avere un vantaggio e le penalità aiutano a non far succedere questo. Sicuramente dobbiamo ridiscutere della quota in cui scatta il limite ma non ci deve essere una corsa agli armamenti per le PU. Le libertà concesse verranno sfruttare. Se la penalità fosse di 5 e 10 secondi faremmo esplodere un motore ad ogni gara per avere tre decimi di secondo in più. Partire dal fondo è un deterrente"

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