La Formula 1 del 2026 si prepara a cambiare volto anche sul piano operativo, non solo tecnico. Con l’arrivo delle nuove power unit, Ferrari e tutti gli altri team avranno al muretto di gara un ingegnere dedicato all’ERS, una figura pensata per supportare in tempo reale la gestione dell’energia e le strategie legate al motore. Un segnale chiaro di quanto il nuovo regolamento renda la parte ibrida centrale e decisiva.

Un nuovo ruolo al muretto per affrontare la complessità del 2026

Secondo quanto riportato da Autoracer, ogni squadra potrà contare su un ingegnere specificamente incaricato di seguire il funzionamento dell’ERS durante il weekend di gara. Non si tratta di un semplice supporto aggiuntivo, ma di una figura destinata a diventare cruciale nella lettura dei dati e nella comunicazione con il pilota. Con una ripartizione dell’energia sempre più spostata verso la componente elettrica, la gestione dell’ibrido non potrà più essere lasciata a valutazioni generiche o automatismi standard. L’ingegnere ERS avrà il compito di monitorare in tempo reale lo stato della batteria, le fasi di recupero e di utilizzo, e di suggerire al pilota come adattare la guida alle condizioni specifiche della pista e della gara.

Gestione dell’energia come chiave della prestazione

Nel nuovo ciclo regolamentare, l’energia elettrica non sarà solo un supporto al motore termico, ma una componente determinante della prestazione complessiva. Questo rende necessario un livello di controllo molto più raffinato rispetto al passato. L’ingegnere ERS lavorerà a stretto contatto con il race engineer e con il reparto motori, fornendo indicazioni puntuali su come distribuire l’energia lungo il giro, quando spingere e quando preservare. In alcune fasi della gara, una scelta sbagliata nella gestione dell’energia potrebbe costare decimi preziosi o compromettere un sorpasso. La presenza di una figura dedicata nasce proprio dall’esigenza di ridurre al minimo questi margini di errore, trasformando la gestione dell’ibrido in un’arma strategica.

Ferrari e gli altri team davanti a una nuova sfida operativa

Per Ferrari, così come per gli altri costruttori, l’introduzione dell’ingegnere ERS rappresenta un ulteriore passo verso una Formula 1 sempre più specialistica. Il muretto di gara diventa ancora più affollato e sofisticato, riflettendo la complessità delle nuove power unit. Non basterà avere un buon progetto sulla carta, servirà anche la capacità di interpretarlo e sfruttarlo al meglio in tempo reale. La comunicazione con il pilota dovrà essere chiara, sintetica e tempestiva, perché ogni indicazione sull’energia avrà un impatto diretto sul passo gara e sulla difesa o l’attacco in pista. 

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Sezione: News / Data: Mer 24 dicembre 2025 alle 13:40
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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