Ad Abu Dhabi si accende una delle sfide più intense della stagione F1, con Lando Norris, Max Verstappen e Oscar Piastri in piena lotta per il titolo mondiale. Con dodici punti separano i primi due e sedici punti tra Norris e Piastri, che condividono il box McLaren, la tensione si taglia con il coltello. Per evitare distrazioni, il team ha deciso di dividere il garage e limitare le comunicazioni tra i due, facendo crescere un clima carico di tensione.

Zak Brown, mediatore e spirito leggero
In una recente intervista a Sky Sports UK, Zak Brown ha descritto il suo ruolo speciale nel team, quasi come un giullare che cerca di smorzare la pressione che grava sui piloti. "Sono rimasto colpito. Li vedo più sereni di qualsiasi altra volta, stanno tirando fuori il meglio anche nella tensione del campionato mondiale", ha raccontato. "Il nostro obiettivo è proteggerli dai media, che possono essere un fattore destabilizzante, e far sì che siano concentrati senza essere sovraccaricati da impegni con sponsor e interviste", ha aggiunto. Brown ha sottolineato come il lavoro di squadra sia fondamentale e, mentre uno dei membri si occupa degli aspetti tecnici, lui cerca di mantenere l’atmosfera più leggera possibile, garantendo così un equilibrio utile per i piloti durante il weekend di gara.

La doppia pressione di un weekend decisivo
La strategia McLaren ad Abu Dhabi è un chiaro segnale delle sfide che attendono il team e i piloti. La separazione delle zone nel box e la gestione accurata degli impegni servono a tenere alta la concentrazione in una fase della stagione dove ogni singolo errore potrebbe compromettere il risultato finale. Zak Brown interpreta la parte del supporto morale, cercando di alleggerire la tensione con un tocco di ironia e vicinanza umana. L’approccio si rivela così un mix di serietà e leggerezza per navigare della tempesta di emozioni che solo il mondiale di Formula 1 sa regalare.

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Sezione: News / Data: Sab 06 dicembre 2025 alle 11:50
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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