Verstappen, nessuna penalità per l'impeding su Norris nelle FP

Max Verstappen non verrà investigato dai commissari dopo l’episodio di impeding su Lando Norris durante le FP1 di Abu Dhabi. La dinamica, avvenuta a metà sessione, aveva creato un momento di rischio in pista per il pilota McLaren ma, come prevedibile, la direzione gara ha stabilito che non ci fossero gli estremi per aprire un procedimento formale. La decisione conferma la tendenza ad archiviare episodi del genere nelle prove libere, dove le variabili tecniche e di comunicazione sono molto più frequenti.

Nessuna indagine: i commissari archiviano

Dopo la sessione, gli steward hanno confermato di non voler aprire alcuna investigazione, spiegando che la natura dell’episodio rientra nei consueti imprevisti delle prove libere. Il contesto è chiaro: in FP1, con pista verde, tanti run alternati e piloti impegnati su programmi differenti, la gestione dei sorpassi può essere complicata e spesso influenzata da errori di comunicazione. 

Perché l’impeding in FP1 viene quasi sempre tollerato

Nel paddock non c’è sorpresa: è estremamente raro che un pilota venga penalizzato per impeding in una sessione di libere. Le prove non definiscono griglie di partenza, non hanno impatto diretto sui risultati e servono principalmente per raccolta dati, simulazioni e set-up. Nelle qualifiche, invece, episodi simili possono comportare gravi conseguenze sportive perché impediscono a un pilota di completare un giro cronometrato. 

Norris e Verstappen riprendono il programma senza tensione

La McLaren ha già voltato pagina, riprendendo il programma con Norris concentrato sull’assetto dopo alcune regolazioni aerodinamiche, mentre la Red Bull ha continuato il lavoro sul passo gara.

f1 news, ferrari f1, f1, f1 formula 1, f1 oggi