Sulle colonne de La Gazzetta dello Sport, Gianluca Gasparini racconta il doppio volto del weekend ungherese per la Ferrari. Da una parte Charles Leclerc, amareggiato per un’occasione sfumata e incapace di nascondere il pessimismo dopo la bandiera a scacchi. Dall’altra Lewis Hamilton, che alle difficoltà in pista ha sommato parole durissime verso sé stesso dopo le qualifiche, definendosi “inutile” e alimentando un dibattito rovente sul suo rendimento.

Gasparini evidenzia come il monegasco, pur avendo mostrato sprazzi del suo talento, si sia lasciato andare alla frustrazione per una gara che voleva giocarsi fino in fondo. Hamilton, invece, ha vissuto un fine settimana complicato sin dal sabato: poco grip in Q2, eliminazione anticipata e poi la corsa intrappolata nel “trenino” del DRS che lo ha tenuto bloccato a centro gruppo. “Di certo l’inglese non vive un momento brillante, ma un campione non lo è mai per caso. Lewis saprà reagire, lo ha già fatto altre volte”, sottolinea il giornalista.

La sosta estiva diventa così cruciale per ricaricare energie e ritrovare serenità. Con Monza alle porte e il 2026 già all’orizzonte, Ferrari deve trasformare il pessimismo in progettualità. Perché l’unico successo del 2025 – la Sprint di Shanghai firmata Hamilton – non basta a placare le aspettative di un team che deve tornare a vincere in modo continuativo.

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Sezione: News / Data: Lun 04 agosto 2025 alle 10:54
Autore: F1N Redazione
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