Charles Leclerc arriva al Gran Premio del Messico con il morale alto dopo il suo sesto podio stagionale conquistato ad Austin. Il monegasco ha sottolineato come quel risultato abbia dato fiducia a tutta la squadra e confermato il valore della SF-25. Tuttavia, Leclerc resta con i piedi per terra, consapevole che la sfida in Messico sarà diversa e richiederà un impegno concentrato su ogni dettaglio. Il monegasco ai microfoni ufficiali di Ferrari ha parlato della possibilità della SF-25 in questo 2025.

"Il podio conquistato ad Austin ha dato grande fiducia sia a me che a tutto il team. Non significa che ora ci sentiamo imbattibili, ma è la prova concreta che stiamo estraendo tutto il potenziale dalla SF-25. In Messico puntiamo a ripetere lo stesso spirito, anche se il circuito rappresenta una sfida totalmente diversa rispetto alla scorsa settimana. Sono entusiasta che Antonio Fuoco possa correre in FP1 al GP del Messico con la Ferrari. Torneremo a condividere il box proprio come ai tempi del team Prema. Sono passati molti anni, ma entrambi abbiamo trovato il nostro posto all’interno della Scuderia. Abbiamo passato momenti assieme e gli ho offerto qualche consiglio; sarà emozionante fare squadra nuovamente fianco a fianco"

"Non voglio dare promesse azzardate: dobbiamo soltanto costruire sul successo di Austin, dove siamo riusciti a lavorare con calma e precisione per sfruttare al massimo il pacchetto a nostra disposizione. Domani, nelle due ore di pista, sarà fondamentale raccogliere il massimo delle informazioni per arrivare alle qualifiche pronti a lottare con i migliori. Sono convinto che abbiamo il potenziale per un altro buon weekend, tutto dipenderà da noi, dalla nostra concentrazione e dalla cura di ogni minimo dettaglio."

Sezione: News / Data: Ven 24 ottobre 2025 alle 13:18
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
vedi letture
Paolo Mutarelli
autore
Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
Print