L’accusa di Felipe Massa: “Un insabbiamento intenzionale”

Diciassette anni dopo il controverso Gran Premio di Singapore 2008, la vicenda del cosiddetto Crashgate torna a scuotere la Formula 1. Felipe Massa, ex pilota della Ferrari, ha avviato un’azione legale contro la FIA, la Formula One Management e Bernie Ecclestone, chiedendo un risarcimento di 64 milioni di sterline. Al centro della disputa c’è l’accusa che i vertici dell’epoca, compresi Ecclestone e l’allora presidente della FIA Max Mosley, avrebbero deliberatamente nascosto la verità sull’incidente provocato da Nelson Piquet Jr. per favorire il compagno di squadra Fernando Alonso.
Secondo l’avvocato di Massa, Nick De Marco, questa “copertura intenzionale” rappresenterebbe una delle più gravi manipolazioni nella storia dello sport mondiale, non solo per l’effetto sul risultato della gara, ma anche per aver messo a rischio la sicurezza di piloti e spettatori. Le sue parole in aula sono state dure: “Coloro che avevano il compito di garantire l’integrità dello sport si sono uniti per nascondere uno dei più grandi scandali della storia”.

La difesa di Ecclestone e la posizione della Formula 1

Il caso, attualmente in fase di pre-udienza presso la Royal Courts of Justice di Londra, nasce da un’intervista rilasciata nel 2023 da Ecclestone, in cui l’ex patron ammetteva di essere a conoscenza della vicenda già nel 2008. In seguito, Ecclestone ha dichiarato di non ricordare l’intervista, ma per Massa quella rivelazione è bastata per riaprire una ferita mai rimarginata.
Durante quel famigerato Gran Premio, Massa – allora in lotta per il titolo – stava conducendo la gara, ma un errore ai box lo fece precipitare fuori dalla zona punti, mentre Alonso vinse e il suo rivale per il mondiale, Lewis Hamilton, chiuse terzo. Alla fine della stagione, il brasiliano perse il campionato per un solo punto.

Hamilton “semplicemente più forte”?

L’avvocata della Formula 1, Anneliese Day, ha sostenuto che la causa non cambierà nulla e che il vero motivo per cui Massa non vinse il titolo fu la superiorità di Hamilton durante l’intera stagione. “Massa ha avuto la sfortuna di trovarsi di fronte a uno dei più grandi piloti della storia”, ha dichiarato, aggiungendo che un eventuale processo non porterebbe benefici a nessuno se non agli avvocati coinvolti.
La decisione del tribunale su un possibile processo completo è attesa nei prossimi giorni. Qualunque sia l’esito, il caso riporta alla luce una stagione indimenticabile e un episodio che continua a dividere il mondo della Formula 1.

 
Sezione: News / Data: Ven 31 ottobre 2025 alle 19:19
Autore: Francesco Franza
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Francesco Franza
Ho 37 anni, sono nato e cresciuto a Roma e mi sono laureato in Comunicazione e Multimedialità presso l’Universitas Mercatorum con 107/110. Lavoro come IT Support Professional, ma collaboro con F1-News.eu per costruire la mia carriera nella comunicazione, la mia più grande passione. Amo i motori da sempre e i trionfi di Schumacher in Ferrari
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