La frizione di una Formula 1 è un componente nascosto ma fondamentale, progettato per sopportare condizioni molto più esasperate rispetto alle vetture stradali. Evan Short, ingegnere elettronico Mercedes, ha raccontato su YouTube che una frizione da F1 è notevolmente più compatta (diametro intorno ai 100mm, circa la metà di quella di una normale auto), più leggera e pensata per durare solo pochi weekend di gara. I materiali impiegati sono scelti per resistere a picchi di temperatura che possono arrivare a 500°C, molto distante dai 200°C e 6000 RPM delle auto di serie, e il lubrificante deve essere di altissima qualità per garantire affidabilità e prestazione.

Nel dettaglio, la fase di partenza è il momento più impegnativo per la frizione e per il pilota: la monoposto resta ferma sulla griglia, il motore gira a 9.000-10.000 giri mentre la trasmissione resta stazionaria. In circa due secondi il pilota agisce sulla leva della frizione, comprimendo le piastre che iniziano a trasmettere coppia e a generare calore. La frizione passa da completamente aperta a totalmente chiusa in pochi istanti, permettendo alla vettura di lanciarsi fino a oltre 100 km/h quasi immediatamente. Questo passaggio richiede una modulazione manuale ma precisa, affidata a un paddle sul volante, integrato con il feedback elettronico del sistema idraulico. Tutto ciò genera e smaltisce uno stress termico estremo, penalizzando notevolmente la durata del componente rispetto agli standard stradali.

La soluzione tecnica Mercedes, come spiegato da Short, prevede una frizione multi-disco in materiali compositi ad alto coefficiente d’attrito e resistenza termica, abbinata a cuscinetti speciali studiati per sopportare carichi assiali e temperature fuori dal comune. Tutto il pacchetto è calibrato per trasferire potenza in modo ottimale durante le partenze, i pit-stop e le manovre critiche, facilitando al massimo la guidabilità e la regolazione della coppia desiderata dal pilota. In sintesi, la frizione F1 è il frutto di ricerca avanzatissima su materiali, lubrificanti e elettronica, e rappresenta un esempio perfetto di come ogni dettaglio sia vulnerabile allo stress estremo del più alto livello delle corse automobilistiche.

Sezione: News / Data: Dom 24 agosto 2025 alle 12:06
Autore: F1N Redazione
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