Una Ferrari che sta cercando la via più breve per tornare al successo. E viene da pensare che se tredici anni sono la via più breve, immaginiamoci se avessero preso la via più lunga. Scherzi a parte, Stefano Mancini de La Stampa ha intervistato Piero Ferrari, partendo proprio da questo quesito e cercando poi di sviluppare le riflessioni sulla Formula 1 in generale: "Che cosa manca alla Ferrari per tornare in alto? «Ogni anno ci è mancato qualcosa oppure abbiamo commesso errori. Non abbiamo grandi carenze, ma perdiamo nei dettagli. Un secondo di ritardo a giro è una somma di millesimi lasciati qua e là». Leclerc è l’uomo della riscossa? «Me lo auguro. È un bravo ragazzo, dedicato alla causa, ha già mostrato un bel talento. Giusto investire su di lui». Si rimprovera ai piloti di avere poca personalità. «Non sono d’accordo. Hamilton, oltre ai successi, è un grande personaggio. Anche Verstappen lo sta diventando». E Vettel? «Aspettavamo tutti di vedere l’inizio di campionato. Se non corriamo, non posso esprimere un parere sul rinnovo. Questa pandemia va al di là dei disaster movie. Siamo di fronte a qualcosa di talmente nuovo e diverso che non sono capace di fare previsioni» Il team principal Binotto dice che se il budget cap si abbassa troppo, la Ferrari valuterà altre competizioni fuori dalla F1. «Non ho mai troppo creduto al budget cap, anche se la F1 deve adeguarsi ai tempi. Comunque la Fia, Liberty e i team sanno che senza Ferrari non c’è più la Formula 1. Non credo di essere presuntuoso nel dirlo. Con Binotto più che altro gli racconto le storie del passato, perché aiutano a prendere le migliori decisioni per il futuro. Mattia sa fare bene il suo lavoro». Come trascorre le domeniche senza i Gran premi? «Guardo documentari, film. A volte mi capita di seguire le gare virtuali. La grafica è straordinaria: per un attimo pensi che sia una corsa reale». Ecclestone diventa di nuovo padre alla soglia dei 90 anni. «Un uomo straordinario. L’ho sentito qualche giorno fa. Sta benissimo: è in Brasile con la moglie e aspetta che nasca il bambino per tornare in Europa» Il 22 maggio compirà 75 anni: che regalo le piacerebbe ricevere? «Visto che non posso chiedere una vittoria, dico la salute»".

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Sezione: News / Data: Dom 03 maggio 2020 alle 15:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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