F1 | Mercedes, Antonelli da Baku: "Wolff, la sua strigliata è carburante. Io..."

Kimi Antonelli, giovane pilota della Mercedes, ha parlato in conferenza stampa a Baku, tornando sulle parole dure di Toto Wolff dopo il weekend di Monza. "Con Toto ho un rapporto diretto e sincero, so che le sue parole non erano riferite alla qualifica, che era andata bene, ma alla gara. Non è stata la mia miglior domenica e condivido la sua analisi. Prendo i suoi commenti come uno stimolo per migliorare e fare meglio qui", ha ammesso il bolognese.

Guardando al lavoro da fare per convincere Wolff, Antonelli ha le idee chiare: "Qui a Baku servirà una gestione pulita delle prove libere. Non posso permettermi di andare fuori pista o saltare le simulazioni di gara, altrimenti arrivi alla domenica senza riferimenti e sei costretto a imparare tutto in corsa. Questo rende difficile trovare ritmo. In qualifica a Monza ho fatto un passo avanti e l’obiettivo è portare quei progressi anche in questo weekend, completando tutto senza sbavature".

Sul tracciato azero, il giovane talento ha mostrato rispetto misto a entusiasmo: "Baku è una pista complessa, con tanti dossi e frenate insidiose, ma al tempo stesso regala sensazioni bellissime. Nel 2024 l’aderenza era molto bassa, quest’anno vedremo come si evolverà. È un circuito complicato ma piacevole da guidare, una sfida che apprezzo molto".

Antonelli ha poi parlato delle aspettative della Mercedes: "Molti team stanno portando aggiornamenti che complicano le cose, mentre noi ormai siamo concentrati soprattutto sul 2026. Guardando al mio passo in F2 qui lo scorso anno, era positivo: spero di poter replicare. Con la Mercedes però capita spesso di andare piano dove ci aspettiamo di essere forti e viceversa, quindi sarà interessante vedere come andrà".

Infine, una parentesi più personale sui suoi rituali pre-gara: "Ho delle piccole routine che porto avanti da quando ero in Formula 4. Con il tempo ho dovuto adattarle, ma rimane importante per me mantenere certe abitudini: mi aiutano a sentirmi a mio agio e a rilassarmi nei momenti di maggiore pressione. A volte bisogna anche fare un passo indietro e tornare alle basi, ed è quello che cerco di fare per restare concentrato".