Nel mondo della Formula 1, ogni dettaglio conta, soprattutto quando si tratta delle prestazioni delle monoposto e della gestione dei piloti all’interno di una stessa scuderia. Un quesito che ha incuriosito molti appassionati riguarda il motivo per cui Max Verstappen, pilota di punta della Red Bull, non abbia ancora avuto modo di testare la Racing Bulls, l’auto gemella usata dal suo compagno di squadra. La risposta va ricercata nella natura stessa delle vetture e nella strategia adottata dal team.

La Red Bull RB21 guidata da Verstappen è nota per avere una finestra operativa molto ristretta, risultando particolarmente impegnativa da gestire in pista. Al contrario, la Racing Bulls VCARB 02, impiegata dal secondo pilota, è stata sviluppata per risultare più “amichevole” e accessibile anche a chi è al debutto in Formula 1. Questo significa che, mentre i rookie faticano meno a prendere confidenza con la Racing Bulls, Verstappen deve affrontare una monoposto dalle caratteristiche più spinte e difficili, che richiede un livello di controllo e sensibilità estremamente elevato.

Questa differenza ha risvolti concreti sulla performance: ad esempio, Isack Hadjar, esordiente nel team Racing Bulls, sta sorprendendo grazie a un’auto più facile da guidare, mentre Yuki Tsunoda, passato dal Racing Bulls alla Red Bull principale, ha dovuto confrontarsi con le stesse difficoltà che da sempre caratterizzano l’auto di Verstappen. Anche Liam Lawson, dopo essere stato escluso dalla Red Bull e ritornato alla Racing Bulls, ha migliorato i suoi risultati, riuscendo addirittura a superare Verstappen in una gara recente.

Secondo Alan Permane, nuovo team principal del Racing Bulls, la vettura VCARB 02 è stata progettata appositamente per essere più gestibile, ma non solo per i piloti alle prime armi. “All’inizio, durante i test in Bahrain, non eravamo completamente certi delle caratteristiche della macchina,  racconta Permane, ma con il passare delle gare abbiamo capito di aver creato un’auto che non solo aiuta i rookie, ma che può permettere a un pilota di alto livello di esprimere il massimo potenziale.”

La decisione di non far guidare Verstappen sulla Racing Bulls non è casuale. La complessità e la sensibilità della sua RB21 richiedono un impegno e un adattamento che la Racing Bulls, con la sua impostazione più “tranquilla”, non offre. Questo approccio riflette la pressione costante di essere compagno di squadra di un campione come Verstappen, e al tempo stesso sottolinea la filosofia di sviluppo diversificato tra i due team, volta a massimizzare le performance di ogni pilota in base alle proprie esigenze.

 
Sezione: News / Data: Mer 13 agosto 2025 alle 14:00
Autore: Francesco Franza
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