Gianpiero Lambiase ha vissuto un finale di stagione emozionante tra il titolo sfumato per Max Verstappen e vicende personali che lo hanno profondamente segnato. Il pianto ripreso dopo il GP è stato interpretato come un addio simbolico a un Mondiale perso per due punti, ma in realtà racconta molto di più. Lo avevamo anticipato noi di F1-News.eu ieri, oggi è stato ripreso da altri. Diversi media, tra cui il quotidiano olandese De Limburger, hanno confermato che Lambiase ha saltato alcune gare nel corso dell’anno per motivi privati e che avrebbe dovuto rinunciare anche al GP del Qatar. Alla fine ha deciso comunque di raggiungere Verstappen, consapevole che il suo pilota poteva giocarsi la vittoria del campionato.

Un legame umano e professionale unico

Il rapporto tra Lambiase e Verstappen va ben oltre l’abituale collaborazione tra ingegnere di pista e pilota. È una relazione nata gara dopo gara, costruita nell’intimità delle decisioni strategiche, nella gestione del box, nei momenti più difficili e nei trionfi più luminosi. L’ingegneria in pista ha bisogno di freddezza, ma chi vive 24 gare insieme impara a riconoscere anche il lato umano, fatto di fiducia, rispetto e sacrificio.

La scelta di essere presente in Qatar

Come riportato da De Limburger, Lambiase avrebbe dovuto mancare al weekend del Qatar per questioni personali già note all’interno del team. Tuttavia, quando ha capito che Verstappen poteva ancora giocarsi il titolo mondiale, ha deciso di mettere da parte la situazione e volare in Medio Oriente. Non si è trattato di un gesto banale: è stata una scelta simbolica, di amicizia e senso di responsabilità verso il pilota con cui ha condiviso vittorie, difficoltà e momenti memorabili.

Un futuro che potrebbe cambiare

Nel paddock si parla con insistenza del possibile cambio di ruolo di Lambiase per il 2026. La Red Bull starebbe valutando un ruolo più manageriale, all’interno dell’area tecnica e strategica, con minori impegni da pista. Si tratterebbe di una svolta naturale: competenze maturate in questi anni, visione di squadra, capacità di gestione del pilota e del box lo rendono una figura chiave, con un potenziale enorme per lo sviluppo della prossima era regolamentare. Se tutto fosse confermato, uno dei legami più iconici dell’ultimo decennio – quello tra Verstappen e il suo ingegnere – si scioglierebbe.

Sezione: News / Data: Lun 08 dicembre 2025 alle 11:56
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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