Mattia Binotto racconta l'emergenza del Coronavirus in Italia e di come abbia stravolto il lavoro di una scuderia di Formula 1 al sito ufficiale della Formula 1. L'emergenza è sempre più grave, tanto da aver costretto anche la Ferrari a chiudere la gestione sportiva e  il team principal ha parlato dello smart working e dell'evoluzione della stagione: "La salute dei nostri dipendenti è importante. È la nostra massima priorità. Siamo riusciti ad andare a Melbourne, anche se non è stato facile per noi essere lì, come il fatto di aver cambiato i piani al volo. Ma più di questo, è quello che sta accadendo in Italia, che ci preoccupa. Esprimiamo la nostra solidarietà a tutto il nostro popolo qui. Sono state applicate molte restrizioni per ridurre al minimo i rischi di contagio e ciò sta influenzando la nostra capacità di sviluppo. Ora, ovviamente, tutto è  in sospeso. Prima della chiusura, abbiamo cercato di ricalibrare i programmi di sviluppo sulla base di varie ipotesi di calendario ma, ovviamente, dobbiamo aspettare l'evoluzione della diffusione del coronavirus nel mondo e dei suoi effetti sulla ripresa delle attività. Solo quando avremo un quadro più preciso potremo capire cosa potremo portare in pista nel primo Gran Premio della stagione. Dobbiamo capire come si evolverà la situazione, ma speriamo di poter tornare a correre il più presto possibile, una volta che le condizioni saranno corrette. Da parte nostra, siamo pronti a sostenere la F1 e la FIA in questa delicata fase. Ora c'è bisogno di serenità, di stare insieme alle nostre famiglie e di ricaricare le batterie. Queste tre settimane di stop, anticipazione della pausa estiva, serviranno a riempire le vostre energie e poi a spingere forte nei mesi successivi, quando avremo due sfide da affrontare allo stesso tempo, quella del 2020 e quella del progetto del 2021".

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Sezione: News / Data: Gio 19 marzo 2020 alle 11:20
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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