Non va bene. Da prima pietra per ricostruire un viaggio da titolo mondiale, Silverstone diventa l’ultima figurina di una collezione di disastri che Charles Leclerc ha dovuto subire sulla sua pelle in questo 2022. Non va bene così. C’è qualcosa da ricalibrare all’interno della Ferrari, qualcosa da sistemare nel modus operandi con cui il muretto box prende le decisioni, sempre più contestabili, specialmente nelle occasioni in cui la doppietta rossa è lo scenario più probabile. É sucesso a Monaco ed è successo anche a Silverstone. I punti di contatto sono tre: dare retta alle sensazioni o volonta di Carlos Sainz, distruggere la gara di Charles Leclerc e, soprattutto, vedere svanire la doppietta.
Ma procediamo con ordine. Carlos Sainz meritava la sua prima vittoria in Formula 1. La meritava a Monza 2020, l'avrebbe meritata in Russia 2021 o due settimane fa in Canada. Era il più veloce della pista, senza alcun dubbio. A Silverstone no. Ha faticato in qualifica dove è riuscito a sfoderare il tempo migliore al momento migliore sfruttando le indecisioni e gli errori dei rivali mondiali. Ha faticato nel primo stint di gara dove si era fatto sorpassare da Max Verstappen dopo una partenza aggressiva, arrivata dopo una parecchio molla prima che Zhou resettasse tutto allo stato di inerzia. Lo stesso primo stint di gara in cui il suo ritmo, non propriamente martellante, ha fatto perdere tempo ad un Charles Leclerc nettamente più in palla nonostante l'endplate distrutto. Lewis Hamilton è potuto rientrare in corsa per la vittoria, mentre Leclerc nervoso ha chiesto in continuazione al muretto box di lasciarlo passare per imporre il suo ritmo, con il quale avrebbe vinto probabilmente la gara.
Qui arriviamo al nodo della questione, un nodo che tocca ma trascende anche i punti di contatto di cui sopra: Charles Leclerc deve diventare cattivo. Deve diventare più cattivo. Carlos Sainz oggi si è preso la vittoria con egosimo, si è preso la vittoria perchè. per lo scenario che aveva creato Ferrari con i pit stop post Safety Car, era la migliore carta che la scuderia di Maranello poteva giocare. Ma Charles Leclerc non deve arrivare a questo punto. É il pilota più forte con la macchina più forte in questo mondiale. Fine delle discussioni. É lui che dovrebbe essere privilegiato, è lui che sarebbe dovuto andare ai box al 40° giro. Che poi sarebbe arrivato un doppio pit stop oppure no non gli doveva interessare. A lui dovevano essere montate le soft, anche a costo di perdere la testa della corsa. Tanto poi con il suo talento, la sua macchina e le gomme fresche in dieci giri avrebbe superato chiunque. Invece no.
A Montecarlo Sainz dettò la strategia, decidendo di rifiutare l'ordine di andare al box per coprire Perez perchè voleva fare il passaggio diretto full wet slick. Fu Leclerc quindi a farlo andando a pittare due volte nel giro di cinque giri finendo 4° dietro Verstappen in un weekend in cui avrebbe potuto facilmente dominare. A Silverstone stesso discorso: ha smaniato per venti giri a mezzo secondo da Sainz senza che lo spagnolo lo lasciasse andare. Ha aspettato che il muretto box parlasse, incitasse e spronasse lo spagnolo ad andare mentre Hamilton arrivava. Ha fatto l'uomo squadra, ha rispettato gli ordini. Carlos Sainz no. L'unico scenario per una vittoria Ferrari è quello che alla fine si è concretizzato, ma l'unico scenario per una doppietta Ferrari era legato all'ordine di scuderia che Sainz ha disobbedito: se alla ripartenza Leclerc avesse dato lo strappo e Sainz sarebbe rimasto a fare da buco si sarebbe dato lo spazio e il tempo sufficiente per far scaldare nuovamente le gomme bianche a Leclerc. Lo stesso Leclerc che ha fatto i miracoli con quelle gomme di oltre venti giri nelle ultime tornate del Gran Premio. Invece no, Sainz ha disobbedito mandando in frantumi la gara del compagno e forse anche il mondiale. Diciotto punti sarebbero stati un bottino molto più soddisfacente dei sei poi conquistati. Sicuramente avrebbero dato un altro morale. Ma se Charles Leclerc vuole vincere il mondiale, non deve aspettare che la gara perfetta venga a sè perchè non sono quelle le gare che decidono i mondiali tirati. I mondiali si decidono quando si aprono le occasioni e le occasioni vanno sfruttate con cattiveria e senza compassione come ha mostrato oggi Carlos Sainz. Leclerc deve diventare più cattivo. É il salto mentale che ancora gli manca.
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Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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