Si è chiusa all’Hungaroring la due giorni di test dedicata allo sviluppo delle nuove mescole Pirelli per il mondiale Formula 1 2026. Una sessione definita “molto utile” dal responsabile motorsport Mario Isola, che ha fatto il punto sulla raccolta dati e sugli obiettivi tecnici raggiunti, nonostante alcuni imprevisti nella giornata conclusiva.

“Questi due giorni ci hanno permesso di compiere un passo importante verso la definizione delle mescole centrali della gamma 2026,” ha spiegato Isola. “L’Hungaroring è una pista complessa, con tante curve lente e un elevato carico energetico sulle gomme in un giro relativamente corto. È un banco di prova ideale per valutare il comportamento delle coperture, in particolare quelle della fascia media come C3, C4 e C5.”

Dati preziosi nonostante l’imprevisto Colapinto

Tra gli elementi emersi c’è stata la perdita parziale di chilometraggio prevista per la seconda giornata, a causa di un’uscita di pista di Franco Colapinto al volante dell’Alpine A523. “È stato un peccato perdere parte del lavoro programmato, anche se l’episodio non è dipeso dalle gomme. Abbiamo comunque raccolto molte informazioni importanti,” ha chiarito Isola.

Dal punto di vista strutturale, Pirelli ha sfruttato il test anche per validare le specifiche finali dei nuovi pneumatici in vista della scadenza regolamentare del 1° settembre, quando sarà inviata la documentazione per l’omologazione della costruzione. Resta invece aperta la fase di valutazione dei composti, che proseguirà con altre tre sessioni già programmate: a Monza, Mugello e Città del Messico.

La deadline definitiva per l’omologazione delle mescole è fissata per il 15 dicembre, e i risultati delle prossime prove saranno determinanti per finalizzare la gamma da C1 a C6 che equipaggerà le monoposto nella nuova era tecnica del 2026.

 
Sezione: News / Data: Gio 07 agosto 2025 alle 07:00
Autore: F1N Redazione
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