Il successo della McLaren nel mondiale costruttori sta per diventare realtà e Lando Norris, alla vigilia di una delle gare più attese, ha voluto sottolineare con ironia ma anche con concretezza il ruolo dei piloti in questa impresa straordinaria. Il pilota britannico non si è tirato indietro di fronte alle domande sulla competitività della vettura e sul contributo di squadra che ha portato McLaren ai vertici.

Norris ha aperto la conferenza con una battuta: «Se dobbiamo essere onesti, il secondo posto nel mondiale per noi è soprattutto merito nostro, visto che la macchina è una via di mezzo, diciamo nemmeno troppo brillante» (ride). Poi ha subito chiarito il quadro reale: «Scherzi a parte, per la maggior parte delle gare abbiamo avuto una vettura competitiva, con qualche rara eccezione come Monza. Siamo sempre riusciti a mantenerci nelle posizioni di testa. A Baku però, come team, non abbiamo centrato il risultato che volevamo. In questo campionato, come costruttori, abbiamo fatto un ottimo lavoro, grazie anche alla presenza di due piloti forti come me e Oscar. Non penso che qualcun altro in Formula 1 possa vantare un duo di piloti con la nostra costanza e livello: siamo sempre stati capaci di ottenere risultati migliori rispetto alle altre coppie, grazie a una macchina affidabile e a una squadra organizzata al meglio.»

L’analisi di Norris mette in luce come in McLaren la sinergia tra macchina, team e piloti sia stata decisiva. Nonostante qualche limite tecnico, la forza della squadra e la qualità dei due piloti hanno permesso di restare costantemente in cima, consolidando una stagione di grande valore per il futuro della scuderia.

Sezione: News / Data: Gio 02 ottobre 2025 alle 16:30
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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