Carlos Sainz ha vissuto un weekend a due facce ad Austin: dopo un brillante terzo posto nella gara Sprint di sabato, la domenica è stata amara con un ritiro nel Gran Premio e una penalità di cinque posizioni in griglia da scontare nel GP del Messico. La penalità è stata inflitta a seguito dell'incidente avvenuto al sesto giro, quando Sainz, in ottava posizione dietro la Mercedes #12 di Andrea Kimi Antonelli, ha tentato un attacco in curva-15 che si è rivelato troppo tardivo e rischioso.

Le due vetture sono entrate in contatto, costringendo lo spagnolo della Williams al ritiro mentre Antonelli ha potuto continuare, ma dovendo ricominciare dall'ultima posizione e concludendo appena 13°. Davanti ai commissari, Sainz ha sostenuto che Antonelli avrebbe dovuto prevedere la manovra e lasciargli spazio, ma la FIA ha dato ragione all'italiano, sottolineando che Sainz non era affiancato o davanti allo specchietto della Mercedes prima del punto di corda, per cui non aveva diritto allo spazio in curva.

La decisione è stata netta e amplia il dibattito tra tifosi, con molti che criticano la manovra di Sainz e la sua difesa poco convincente su come è andato l'incidente. Questo episodio sarà uno snodo importante per il prosieguo della stagione, con Sainz penalizzato e Antonelli che lotta per confermare la sua reputazione in pista.

Sezione: News / Data: Mar 21 ottobre 2025 alle 11:02
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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