Le dinamiche all’interno della Red Bull continuano ad alimentare discussioni e confronti, soprattutto sul ruolo e sul rendimento dei compagni di squadra di Max Verstappen. A intervenire sull’argomento è stato Jacques Villeneuve, campione del mondo 1997, che ai microfoni di Vision4sport ha espresso opinioni molto nette sul tema, riservando parole dure nei confronti di Yuki Tsunoda.

Secondo Villeneuve, nessuno tra i piloti affiancati a Verstappen in questi anni è riuscito a reggere il confronto, ma il giapponese sarebbe, a suo avviso, il meno convincente: “Se mettiamo in fila tutti i compagni che Max ha avuto, Tsunoda è probabilmente quello che ha mostrato meno consistenza e rendimento. Non basta guidare forte: serve essere costanti e avere una mentalità da squadra. In questo, Yuki è sembrato spesso lontano dal livello richiesto.”

“L’auto è per Max? Sì, perché dà le risposte giuste”

Villeneuve ha poi voluto prendere posizione su una delle critiche più frequenti rivolte a Red Bull, ovvero quella di costruire una monoposto su misura per Verstappen. La sua risposta è stata netta: “Molti si lamentano dicendo che l’auto è sviluppata attorno a Max. Ma forse è lui l’unico capace di fornire il feedback necessario. Se sei l’unico a guidare con chiarezza e precisione, è normale che la macchina venga modellata sulle tue indicazioni.”

Un giudizio che ribadisce il peso tecnico del tre volte campione del mondo olandese e, al tempo stesso, mette in discussione la capacità degli altri piloti del gruppo Red Bull di contribuire in modo incisivo allo sviluppo della monoposto. Le parole di Villeneuve, come spesso accade, non passano inosservate e rilanciano il dibattito su chi, davvero, possa essere un valido alleato – o rivale – per Verstappen all’interno della stessa squadra.

 
Sezione: News / Data: Gio 07 agosto 2025 alle 14:00
Autore: F1N Redazione
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