La transizione verso l'auto elettrica, un elemento chiave della strategia di sostenibilità di molte case automobilistiche, sta incontrando ostacoli significativi. Un esempio emblematico viene dalla Volkswagen, che ha recentemente deciso di ridurre la produzione di auto elettriche nello stabilimento di Emden, in Bassa Sassonia.

La Domanda Inferiore alle Aspettative

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il problema non risiede nella mancanza di componenti elettroniche o di manodopera, ma nella domanda di auto elettriche, che risulta inferiore del 30% rispetto alle previsioni. Questo dato è particolarmente rilevante, considerando che i costi delle auto elettriche sono significativamente alti, con una berlina di fascia B che può costare quasi 60.000 euro, e i tempi di consegna possono essere estremamente lunghi, fino a 14 mesi per modelli come la Golf o la ID.4.

Le Dichiarazioni di Manfred Wulff

Manfred Wulff, presidente del consiglio di fabbrica di Emden, ha confermato la clamorosa decisione di Volkswagen di ridurre i volumi produttivi a causa della bassa domanda per i modelli a batteria assemblati nello stabilimento. Wulff ha rivelato che la casa automobilistica tedesca ha deciso di non far svolgere alle maestranze il turno lavorativo straordinario previsto per la produzione dei modelli ID.4 e ID.7 nelle prossime due settimane, e di mantenere questo ritmo fino a dopo la pausa estiva.

Implicazioni Future

Non è ancora chiaro se questa riduzione della produzione da parte di Volkswagen sia un fenomeno temporaneo, causato da una previsione non accurata dei manager, o se si tratti di una tendenza destinata a protrarsi nel tempo. L'auto elettrica, infatti, sembra non essere una soluzione perseguibile per la maggioranza degli automobilisti, a causa dei costi elevati e dei tempi di ricarica piuttosto lunghi.

Sezione: Non solo Formula 1 / Data: Ven 30 giugno 2023 alle 14:08
Autore: F1N Redazione
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