Prima di concentrarsi sul weekend di Baku, Lewis Hamilton ha voluto dire la sua sulla sfida mondiale tra Lando Norris e Oscar Piastri, con l’australiano attualmente leader in classifica. Ai microfoni di Sportskeeda, il sette volte campione del mondo ha spiegato di conoscere bene le pressioni di chi si trova in quella situazione: "Ci sono passato anch’io, e non è una posizione semplice da gestire. Non sto seguendo ogni dettaglio della loro sfida perché sono concentrato sul nostro lavoro in Ferrari, ma so bene che quando sei in lotta con il tuo compagno di squadra l’unico desiderio è poter correre liberamente".

Hamilton ha poi ricordato la sua esperienza alla Mercedes con Nico Rosberg, sottolineando quanto fosse fondamentale avere linee guida precise per evitare conflitti interni: "All’epoca da noi c’erano regole chiare, le chiamavamo le regole d’argento, non quelle arancioni. Se c’era il rischio concreto di perdere una vittoria a favore di un rivale, il team ci chiedeva di collaborare. Ricordo bene il Gran Premio di Monaco 2016: io ero secondo, Nico terzo e Ricciardo stava scappando via davanti. In quella situazione il muretto mi comunicò via radio che avrei dovuto lasciare strada per non compromettere la possibilità di vincere la corsa. Fu difficile nell’immediato, ma tutto era stato stabilito con anticipo ed era quindi chiaro cosa andava fatto".

 

Un parallelo che Hamilton ha tracciato indirettamente con quanto vissuto dalla McLaren a Monza, con lo scambio di posizioni tra Norris e Piastri che ha alimentato discussioni nel paddock. Per il ferrarista, l’aspetto chiave rimane la trasparenza interna: "In momenti così tesi servono direttive nette, perché i piloti devono sapere esattamente cosa aspettarsi. Solo così si evitano incomprensioni e malumori". Un consiglio maturato sulla propria pelle, che Norris e Piastri potrebbero ritrovarsi ad applicare nella fase più delicata della loro corsa al titolo mondiale.

Sezione: News / Data: Gio 18 settembre 2025 alle 16:58
Autore: F1N Redazione
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