Da anni Lance Stroll è bersaglio costante di insulti e ironie sui social, spesso accusato di correre in Formula 1 soltanto grazie al padre, il miliardario Lawrence Stroll, proprietario della Aston Martin. L’ennesima ondata di critiche è esplosa dopo il Gran Premio di Singapore 2025, dove il canadese ha faticato ancora a tenere il ritmo dei migliori, venendo immediatamente travolto dai commenti negativi.

In un’intervista pubblicata sui canali ufficiali dell’Aston Martin e sponsorizzata da Ma’aden, Stroll ha voluto affrontare apertamente la questione, mostrando un lato più riflessivo e maturo. “Mi piace vedere tutto questo come semplice rumore”, ha spiegato il pilota canadese. “Se ci entro dentro, ovviamente mi dà fastidio, ma è lì che mi ritengo fortunato: ho intorno persone che mi vogliono bene, che credono in me. È su di loro che concentro la mia attenzione, non sulle opinioni di chi non conta.”

Un pensiero lucido, che mostra come Stroll cerchi di restare impermeabile agli attacchi esterni e di mantenere il focus su ciò che può controllare. “Non posso vivere nel mio mondo ignorando tutto, le critiche ci saranno sempre. Le persone hanno la memoria corta e dimenticano in fretta quello che hai fatto di buono. Per questo è importante restare circondati da chi ti dà forza.”

Il passaggio più incisivo arriva però nel finale, dove il canadese sembra voler rispondere una volta per tutte a chi lo accusa di essere solo “il figlio del capo”: “Non accettare mai critiche da qualcuno da cui non accetteresti consigli. È una lezione che mi porto dentro ogni giorno.”

Una carriera costantemente sotto giudizio

Fin dal debutto in F1 nel 2017 con la Williams, Stroll ha dovuto convivere con la percezione di essere un “privilegiato”. Eppure, i numeri raccontano anche un’altra storia: una pole position, tre podi, e diversi piazzamenti solidi ottenuti in contesti difficili, con una costanza spesso sottovalutata. Con il passaggio all’Aston Martin, e l’arrivo di Fernando Alonso come compagno di squadra, le aspettative sono cresciute ancora di più. Il confronto con un due volte campione del mondo non è mai semplice, ma il canadese continua a difendere il proprio posto con determinazione, cercando di rispondere alle critiche con i fatti.

Sezione: News / Data: Ven 10 ottobre 2025 alle 09:00
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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