La Formula 1 si prepara a una svolta importante con l’introduzione dell’ADUO (Additional Development and Upgrade Opportunities), un nuovo sistema pensato per garantire maggiore equilibrio tra i fornitori di power unit nel ciclo regolamentare 2026. L’ADUO nasce per ridurre quei divari di prestazioni che solitamente emergono all’inizio del ciclo tra i vari motoristi, permettendo a chi si trova in difficoltà di avere più margini di sviluppo.

La FIA ha reso noto che il meccanismo ADUO sarà attivato in tre momenti chiave della stagione, ossia dopo il sesto, il dodicesimo e il diciottesimo Gran Premio (Miami, Spa e Singapore). In queste fasi, le squadre svantaggiate potranno usufruire di tempo supplementare sui banchi di prova e di un possibile allentamento temporaneo del budget cap per le power unit, con lo scopo di evitare che uno squilibrio tecnico possa influire negativamente sulla competitività generale del campionato. Inoltre, sono state previste misure per supportare i motoristi alle prese con problemi di affidabilità, spesso presenti all’inizio di ogni ciclo regolamentare.

Il 2026 porta con sé altre importanti novità sui propulsori: sarà eliminato l’MGU-H, aumenterà la potenza elettrica da 120 kW a 350 kW, e verranno introdotti carburanti completamente sostenibili. Dal punto di vista dei fornitori, il panorama si allargherà da quattro a cinque produttori, con l’uscita di Renault e l’ingresso di Audi e Red Bull-Ford, che affiancheranno Ferrari, Mercedes e Honda.

Tra gli appassionati si registra un dibattito acceso sull’adozione dell’ADUO, con pareri contrastanti che oscillano tra il timore di una limitazione e la speranza che possa assicurare una lotta mondiale più equilibrata e aperta fino alla fine. Il confronto ricorda quello sul sistema di balance of performance già presente in altri sport motoristici, e pone questioni importanti sul futuro sviluppo tecnico e strategico della Formula 1.

Sezione: News / Data: Ven 17 ottobre 2025 alle 14:04
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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