Weekend speciale per Lewis Hamilton, impegnato con la Ferrari nel Gran Premio degli Stati Uniti. Il sette volte campione del mondo, in conferenza stampa ad Austin, ha raccontato un episodio personale sorprendente: la sua prima esperienza a cavallo, che per lui ha rappresentato un passo importante anche sul piano umano.

“Sono stato in fabbrica e poi mi sono diretto qui” – ha raccontato Hamilton – “Ieri però ho cavalcato per la prima volta in vita mia. È stata un’esperienza incredibile. Quando ero giovane c’era un cavallo che viveva nel campo vicino a casa mia. Era bellissimo, lo vedevo ogni giorno e si avvicinava a me, ma quando arrivava troppo vicino mi prendeva l’ansia. Da allora sono sempre rimasto distante da loro. Ho fatto anche un programma per le allergie, e solo di recente ho trovato il modo di affrontare questa paura. L’altro ieri ho cavalcato davvero, e quando il cavallo ha cominciato a galoppare ho avuto un piccolo attacco di panico, ma poi è stato fantastico. Ora sono felice di questa fase della mia vita, in cui avrò più tempo anche per queste esperienze”.

Dopo il racconto personale, Hamilton ha analizzato la situazione in Ferrari e le aspettative per il weekend americano: “Naturalmente daremo tutto e continueremo a migliorare. Ci sono molti aspetti positivi in ogni gara, ma anche aree in cui dobbiamo crescere. Dopo l’ultima corsa ho trascorso tempo a rivedere errori e situazioni per capire dove possiamo fare un passo avanti. Non abbiamo portato aggiornamenti qui, ma so che c’è ancora potenziale da tirare fuori dalla macchina. Dobbiamo solo imparare a estrarlo meglio”.

Interrogato sulle voci che collegano Christian Horner alla Ferrari, Hamilton ha preferito non alimentare le speculazioni: “Non so da dove escano queste voci, quindi non posso chiarire più di tanto. Credo che il team abbia già spiegato la sua posizione per il futuro. Io, Frédéric Vasseur e tutta la squadra stiamo lavorando duramente per costruire qualcosa di importante. Queste notizie non aiutano e possono distrarre, ma noi dobbiamo rimanere concentrati sull’obiettivo che abbiamo davanti”.

Il britannico ha poi aggiunto un passaggio sul lavoro di sviluppo che sta accompagnando la scuderia verso la prossima stagione e oltre, facendo sognare i tifosi circa la concentrazione della Ferrari: “Abbiamo già iniziato tante riunioni per definire la direzione giusta in vista del 2026. Le prossime sei gare le considero sei test: dobbiamo continuare a imparare, migliorare le nostre procedure e capire dove intervenire. Nelle ultime settimane non siamo stati perfetti, ma l’importante è reagire e correggere ciò che non funziona. Tutto il team, in pista e in fabbrica, merita risultati migliori, ed è questa la nostra unica motivazione: spremere il massimo da ciò che abbiamo”.

Hamilton ha chiuso con il suo consueto ottimismo, sottolineando l’importanza di mantenere alta la fiducia e la concentrazione nel gruppo. Per il britannico, questa fase rappresenta non solo una sfida sportiva, ma anche un percorso di crescita personale, da vivere con la determinazione di chi sa che il lavoro di oggi è la base per costruire la Ferrari del futuro.

Parole chiave: Lewis Hamilton, Ferrari, Christian Horner, Frédéric Vasseur, Austin, Gran Premio degli Stati Uniti, Formula 1, Regolamento 2026.

Sezione: News / Data: Gio 16 ottobre 2025 alle 21:12
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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