Il clima a Maranello è tornato a essere incandescente. Nonostante il recente rinnovo di Frédéric Vasseur, la posizione del team principal francese appare tutt’altro che salda. John Elkann non sembra aver abbandonato l’idea di portare Christian Horner alla guida della Ferrari, e avrebbe rimesso sul tavolo una proposta triennale con l’obiettivo di dare una svolta decisa alla gestione sportiva del team. Un segnale forte che conferma le perplessità della proprietà sulla direzione attuale del progetto tecnico e umano.

Secondo quanto trapela da ambienti vicini alla scuderia, la nuova offerta per Horner non è ancora una trattativa formale, ma un chiaro messaggio politico: la fiducia in Vasseur sta vacillando. A pesare non sono solo i risultati in pista, ma anche la percezione di un team che fatica a ritrovare coesione interna. Se l’eventuale cambio al vertice dovesse concretizzarsi, si tratterebbe di uno scossone profondo: a rischio sarebbero anche figure chiave come Jérôme D’Ambrosio, meno Marc Genè, lo spagnolo – nel suo doppio ruolo di collaboratore e ambassador – resterebbe una delle poche certezze.

In tutto questo scenario di incertezza, il malumore di Lewis Hamilton sta crescendo. Il sette volte campione del mondo, al primo anno in rosso, ha inviato un nuovo dossier alla dirigenza Ferrari, nel quale elenca in modo dettagliato gli aspetti da migliorare nella gestione tecnica e nelle comunicazioni tra i reparti. Un documento che, secondo indiscrezioni, non avrebbe però ricevuto l’attenzione sperata. “Le proposte di Hamilton non sono state nemmeno discusse in modo approfondito”, arriva da ambienti vicini, un segnale di quanto limitata sia al momento la sua influenza nelle dinamiche interne del team.

La situazione è resa ancora più delicata dal rapporto personale tra Hamilton e Horner, mai stato idilliaco. L’arrivo dell’ex Red Bull, infatti, non sarebbe gradito dal britannico, che teme un cambiamento radicale nel suo ruolo di riferimento tecnico all’interno della squadra. Il pilota, per ora, può solo rispondere con le prestazioni in pista, ma la strada è tutt’altro che semplice: la SF-25 resta una vettura difficile da interpretare e lontana dai livelli di competitività attesi. Il 2026 è ancora un'incertezza. 

Il rischio di una frattura politica cresce giorno dopo giorno. Da un lato Elkann vuole un segnale forte per rilanciare l’immagine Ferrari dopo un anno complicato in Borsa e in pista; dall’altro, la squadra appare logorata da tensioni interne e da una leadership percepita come indecisa. Se davvero Horner dovesse sbarcare a Maranello nel 2026, il terremoto coinvolgerebbe non solo la struttura tecnica ma anche gli equilibri tra i piloti. Hamilton, oggi, è un leader frustrato in una Ferrari che sembra ascoltarlo sempre meno. Intanto Mercedes e Williams sono già avanti per il 2026. Clicca qui di seguito per leggere l'articolo su: 2026, Williams e Mercede staccano già la Ferrari?

Parole chiave: Ferrari, Lewis Hamilton,

Sezione: News / Data: Mer 15 ottobre 2025 alle 14:29
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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