Simulazioni e strategia operativa

Sin dai Gran Premi europei, circa sessanta ingegneri del cosiddetto “Mission Control” seguono ogni fase della gara, ma non dall’energia del box reale, bensì da un simulatore a Charlotte. È qui che la Cadillac, ancora priva di vettura reale, conduce giri virtuali per migliorare ogni aspetto della preparazione. Il team opera su due centri, uno nel North Carolina e l’altro a Silverstone, con un’organizzazione che punta a minare il vantaggio accumulato dalle squadre già consolidate. Dato che le nuove regole vietano test estesi in pista, il lavoro digitale diventa essenziale per non arrivare impreparati alla prima gara di Melbourne, fissata per marzo 2026.

Costruire competenza e cultura di squadra

Il progetto Cadillac si basa su un accumulo notevole di esperienza: sebbene molti dei membri portino con sé decine di anni in Formula 1, è la prima volta che operano assieme all’interno di questa nuova squadra. Le simulazioni reverberano ogni aspetto tipico di un weekend di gara, dalle strategie al “pit-stop”, dai flussi di lavoro agli obblighi temporali, senza dimenticare che alcune prove mirate si concentrano su sezioni critiche. La squadra ruota tra le sedi statunitensi e inglesi, con l’obiettivo di consolidare comunicazione e procedure transatlantiche, secondo un modello ispirato alle missioni Apollo: gerarchie piatte, continuità e flessibilità territoriale.

Supporti, piloti e sfide residue

Un vantaggio decisivo per Cadillac è il supporto della General Motors, che mette a disposizione simulatori già avanzati e infrastrutture collaudate. Sul fronte piloti, il programma prevede l’inserimento di Sergio Pérez e Valtteri Bottas nel 2026: Pérez ha già avviato attività al simulatore, mentre per Bottas la collaborazione con Mercedes è in fase di definizione. Nel mentre, il gruppo di tester comprende talenti come Simon Pagenaud, Charlie Eastwood e Pietro Fittipaldi, che contribuiscono con l’esperienza necessaria a dare concretezza ai numerosi piani tecnici. Il capo squadra Graeme Lowdon è consapevole che Melbourne rappresenterà il vero banco di prova, ma afferma con fiducia che “siamo nel piano” e che ogni giorno aggiunge un tassello al mosaico verso quel debutto.

 
Sezione: News / Data: Mar 14 ottobre 2025 alle 19:48
Autore: Francesco Franza
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Francesco Franza
Ho 37 anni, sono nato e cresciuto a Roma e mi sono laureato in Comunicazione e Multimedialità presso l’Universitas Mercatorum con 107/110. Lavoro come IT Support Professional, ma collaboro con F1-News.eu per costruire la mia carriera nella comunicazione, la mia più grande passione. Amo i motori da sempre e i trionfi di Schumacher in Ferrari
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