Ombre di favoritismo o semplice strategia di squadra?

La stagione 2025 di Formula 1 ha portato la McLaren al centro delle polemiche per la presunta preferenza verso Lando Norris a discapito di Oscar Piastri. Dopo il contatto tra i due a Singapore, molti tifosi hanno accusato il team di aver protetto il britannico, minimizzando l’episodio e non adottando provvedimenti interni. Nonostante Piastri mantenga 22 punti di vantaggio in classifica, diversi momenti della stagione, da Imola a Silverstone, hanno sollevato dubbi sulla parità di trattamento. In più occasioni, infatti, l’australiano si è trovato penalizzato da decisioni tattiche o tempistiche ai box che hanno favorito il compagno di squadra, sebbene la direzione McLaren abbia sempre sostenuto la filosofia del “lasciarli correre”.

Analisi delle gare e dinamiche interne

A Imola, la scelta di strategie divergenti ha portato Norris davanti a Piastri dopo la Safety Car; in Gran Bretagna, la penalità inflitta all’australiano gli è costata una vittoria meritata. In Austria e Ungheria, i messaggi radio rivolti a Piastri per “tenere a bada l’aggressività” sono apparsi come un monito più rigido rispetto a quanto ricevuto da Norris in situazioni analoghe. Anche a Monza, la decisione di far rientrare Piastri prima ai box e poi ordinargli di restituire la posizione al britannico ha lasciato perplessi molti osservatori. Tuttavia, guardando il quadro complessivo, le scelte di McLaren possono essere interpretate come frutto di contingenze strategiche più che di favoritismi deliberati. In Canada e a Singapore, per esempio, i contatti in pista non hanno generato ordini di scuderia, segno che la squadra preferisce non interferire con il duello interno.

Equità imperfetta ma intenzioni chiare

Se è vero che Norris sembra aver tratto vantaggio da alcune circostanze, è altrettanto vero che ha dovuto affrontare guasti meccanici e sfortune che ne hanno frenato la rimonta. Dall’altra parte, Piastri ha mostrato una costanza eccezionale, mantenendo la leadership del mondiale nonostante episodi poco favorevoli. Dalle parole del team principal Andrea Stella traspare la volontà di preservare l’equilibrio, offrendo pari opportunità a entrambi i piloti pur nel caos strategico tipico della F1 moderna. In definitiva, più che di favoritismo, si può parlare di una gestione talvolta goffa ma improntata alla trasparenza, dove l’obiettivo principale resta uno solo: garantire alla McLaren il successo costruttori, mantenendo intatta la competitività interna fino all’ultima curva della stagione.

Sezione: News / Data: Lun 13 ottobre 2025 alle 09:17
Autore: Francesco Franza
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Francesco Franza
Ho 37 anni, sono nato e cresciuto a Roma e mi sono laureato in Comunicazione e Multimedialità presso l’Universitas Mercatorum con 107/110. Lavoro come IT Support Professional, ma collaboro con F1-News.eu per costruire la mia carriera nella comunicazione, la mia più grande passione. Amo i motori da sempre e i trionfi di Schumacher in Ferrari
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