Un contratto saltato e un processo milionario

Il nome di Fernando Alonso è comparso a sorpresa nel processo in corso tra Alex Palou e la McLaren, dopo che lo spagnolo ha deciso di non rispettare l’accordo firmato con il team britannico per correre in IndyCar. Nel 2022, la McLaren aveva annunciato l’ingaggio del pilota iberico, ma la Chip Ganassi Racing, squadra con cui Palou era già sotto contratto, aveva esercitato un’opzione di rinnovo, scatenando una disputa tra le parti.

Dopo un anno di collaborazione limitata al ruolo di pilota di riserva in Formula 1, Palou sembrava destinato a vestire i colori McLaren in IndyCar nel 2024, con prospettive future anche nel Circus. Tuttavia, il due volte campione IndyCar ha scelto di non onorare l’accordo, spingendo la McLaren ad avviare un’azione legale presso l’Alta Corte di Londra per una richiesta di risarcimento di oltre 20 milioni di dollari.

L’esempio di Alonso e la difesa di Palou

Durante la sua testimonianza, Palou ha affermato di essere stato “indotto a credere” dal CEO Zak Brown che esistesse una reale opportunità di un sedile in Formula 1, definendo la promessa una tattica negoziale. Per giustificare la sua scelta di restare con Chip Ganassi, il pilota ha citato proprio Fernando Alonso come esempio emblematico delle difficoltà incontrate dai grandi talenti quando privi del mezzo competitivo giusto.

Palou ha ricordato come Alonso, pur essendo uno dei migliori piloti dell’era moderna e due volte campione del mondo di F1, non sia riuscito a ottenere risultati di rilievo con la McLaren nelle sue apparizioni alla Indy 500: nel 2017 sfiorò la vittoria con Andretti, ma un guasto lo fermò; nel 2019 non riuscì nemmeno a qualificarsi, mentre nel 2020 chiuse solo 21°.

Dalla delusione al successo

Secondo Palou, le difficoltà di Alonso dimostrano che anche i campioni non possono vincere senza la squadra giusta: “Se un pilota non ha il miglior materiale tecnico, non può vincere le gare”, ha dichiarato. Una riflessione che ha pesato nella sua decisione di restare con Ganassi, scuderia con cui ha poi conquistato i titoli IndyCar 2023, 2024 e 2025.

Nel frattempo, la McLaren continua a brillare in Formula 1, in piena lotta per il titolo costruttori e con i suoi piloti Lando Norris e Oscar Piastri separati da soli 22 punti. Sul fronte legale, invece, il processo tra Palou e la McLaren è tuttora in corso e promette nuovi colpi di scena nei prossimi mesi.

 
Sezione: News / Data: Dom 12 ottobre 2025 alle 18:01
Autore: Francesco Franza
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Francesco Franza
Ho 37 anni, sono nato e cresciuto a Roma e mi sono laureato in Comunicazione e Multimedialità presso l’Universitas Mercatorum con 107/110. Lavoro come IT Support Professional, ma collaboro con F1-News.eu per costruire la mia carriera nella comunicazione, la mia più grande passione. Amo i motori da sempre e i trionfi di Schumacher in Ferrari
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