Un post pieno di emozione ha attraversato i social di Lewis Hamilton: il sette volte campione ha mostrato un incredibile ritratto di Roscoe realizzato interamente con mattoncini Lego, un omaggio al suo amato compagno a quattro zampe scomparso di recente. L’opera, donata da Karen e Ilona, ritrae il bulldog che per anni ha accompagnato il pilota dentro e fuori dai paddock, diventando un simbolo di dolcezza e normalità nel frenetico mondo della Formula 1. Per un collezionista d’arte come Hamilton, abituato a circondarsi di opere contemporanee, questo mosaico vale più di qualsiasi tela: è un tassello di memoria che ricompone, pezzo dopo pezzo, la figura di Roscoe.

Sul suo profilo, il britannico ha raccontato di essere stato profondamente toccato dal regalo, che arriva a quasi due settimane dalla perdita del cane. La foto con il ritratto in mano non è una semplice posa, ma il tentativo di tenere vicino ciò che non c’è più, affidandosi al linguaggio dell’arte per trasformare il dolore in ricordo, la mancanza in gratitudine. Nelle parole scelte da Hamilton si mescolano affetto, riconoscenza e quella vulnerabilità che negli ultimi anni il pilota ha imparato a condividere con i tifosi, costruendo un rapporto diretto e sincero con la sua community. “Questo ritratto di Roscoe mi ha colpito nel profondo; c’è una cura pazzesca nei dettagli e capisco quante ore siano servite per crearlo. Grazie di cuore a Karen e Ilona per l’attenzione e per avermelo inviato”, ha scritto il campione, ripercorrendo le sensazioni di un dono che non è solo estetica, ma vicinanza emotiva.

Il messaggio si allarga poi ai fan, che nelle ultime settimane hanno riempito i commenti di cordoglio e storie personali. Hamilton ha voluto riconoscere questa ondata di affetto con parole semplici e dirette: “La quantità di messaggi ricevuti mi ha travolto in positivo. Il dolore resta e resterà, ma sentire il vostro supporto mi sta aiutando tantissimo a trovare un equilibrio. Non posso che dirvi grazie”. Una dichiarazione che restituisce il senso di comunità che circonda l’ex campione del mondo, capace di mettere al centro l’umanità prima ancora dei risultati in pista. C’è anche spazio per una riflessione condivisa sul legame con gli animali. Hamilton, che spesso aveva portato Roscoe con sé tra paddock e trasferte, ha voluto abbracciare idealmente chi ha vissuto la stessa esperienza: “So che molti di voi hanno attraversato lo stesso dolore. Mi conforta pensare che, ovunque si trovi, Roscoe sia circondato da nuovi amici e da quell’energia positiva che ha sempre avuto accanto a me”. Un pensiero che unisce memoria e speranza, nella consapevolezza che i compagni di vita lasciano segni che non svaniscono.

Il ritratto in Lego diventa così un simbolo tangibile del percorso di elaborazione del lutto: non una chiusura, ma una cornice entro cui custodire momenti, abitudini, sguardi. E la scelta di condividerlo pubblicamente aggiunge un tassello alla narrazione di un atleta che negli anni ha ampliato la propria sfera pubblica oltre la pista, aprendo finestre sul proprio mondo interiore. Questo i tifosi della Ferrari non possono negarlo.

Sezione: News / Data: Dom 12 ottobre 2025 alle 00:59
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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