Mattia Binotto ha lasciato un segno indelebile sulla Ferrari, consegnando ai tifosi la monoposto più competitiva degli ultimi vent’anni nel 2022. Purtroppo, però, limiti tecnici come un motore fragile e una direttiva tecnica che ha limitato la straordinaria piattaforma iniziale ha impedito alla Rossa di raggiungere finalmente il titolo mondiale. Queste difficoltà hanno portato alla sua sostituzione con Frederic Vasseur.

A parlare a cuore aperto sulle difficoltà di Maranello è il CEO dell'Audi in un’intervista ad Autosprint: “Provo la stessa sofferenza dei tifosi. So quanto significano per loro questi risultati e penso a tutte le persone appassionate che lavorano con dedizione a Maranello. Non è facile convivere con questi momenti complicati.”

Ma aggiunge con un tono di chi ha voltato pagina: “Mi rammarica la situazione, ma a livello professionale ho scelto di guardare avanti, con obiettivi ambiziosi da raggiungere.”

Binotto ha lasciato l’azienda con la consapevolezza di aver dato tutto in quasi trent’anni di carriera in Ferrari, consegnando una macchina all’altezza dopo anni di difficoltà, ma la sua avventura si è conclusa tra le pressioni inevitabili di un ambiente di altissime aspettative. Ora, il team di Maranello guarda avanti con Vasseur al timone, con la speranza di ritornare al successo che da troppo tempo manca.

Sezione: News / Data: Gio 16 ottobre 2025 alle 09:52
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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