Toto Wolff è passato all'attacco, minacciando letteralmente la Red Bull e intimando la scuderia di "modificare" la sua ala posteriore. Parole che lasciano poco spazio alle interpretazioni. “Abbiamo visto in passato che è complesso riprogettare i pezzi in un tempo troppo ristretto, specie se hai due gare consecutive o solo due settimane per allinearti. Ma ora avevamo quattro settimane fino a Baku ed è incomprensibile come in questo lasso di tempo non si possa irrigidire l’alettone posteriore, dato che proprio quella dell’Azerbaigian è la pista più influenzata dalle ali flessibili“.

Christian Horner, che ha "etichettato" le proteste di Wolff come ridicole, invitandolo a studiare meglio l'ala anteriore della Mercedes W12, deve quindi ora subire l'ennesimo attacco dal team principal di Brackley. Wolff non usa giri di parole, invitando ad arrivare a sanzioni: “In questo periodo siamo nella terra di nessuno. La Direttiva Tecnica afferma che il movimento di alcune ali posteriori è stato giudicato eccessivo. Dunque si deduce che i team che utilizzano questo tipo di ali sono a rischio reclamo“..

Sezione: News / Data: Sab 22 maggio 2021 alle 10:40
Autore: F1N Redazione
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