Sorridente al suo arrivo nel paddock di Marina Bay, Charles Leclerc ha mostrato un approccio lucido e misurato in vista del weekend di Singapore, consapevole che la Ferrari dovrà lavorare senza aspettarsi miracoli. "Singapore è un posto che apprezzo, così come il circuito: i cittadini hanno sempre un fascino particolare e questo rende la sfida ancora più stimolante. Siamo determinati a dare il massimo per ottenere il miglior risultato possibile, anche se non credo che qui le cose siano molto diverse da Baku, dove potevamo fare bene senza l’errore in qualifica", ha spiegato il monegasco ai microfoni della Scuderia Ferrari. Un’analisi che fotografa il suo stato d’animo: concretezza, realismo e volontà di non lasciare nulla di intentato, né nelle qualifiche né in gara, in un tracciato che resta tra i più complicati del calendario.

Il tema caldo del weekend è, letteralmente, quello delle condizioni ambientali. La FIA ha dichiarato Singapore come “heat hazard”, permettendo ai piloti di utilizzare un giubbotto refrigerante collegato al sistema di raffreddamento installato sulle vetture. Leclerc ha provato la novità, ma resta scettico sull’effettiva utilità: "Abbiamo testato questo sistema ed è rassicurante avere un’opzione in più, ma non mi sembra che le temperature siano molto diverse dagli scorsi anni, quindi non sono sicuro di indossarlo davvero". Un commento che riflette la mentalità del monegasco, abituato a concentrarsi più sull’aspetto tecnico e sulla performance che su soluzioni alternative. A Singapore, infatti, la sfida sarà soprattutto mentale e fisica, con l’umidità e il calore pronti a mettere a dura prova i piloti.

Leclerc ha parlato anche delle modifiche regolamentari introdotte dalla FIA in merito alla velocità ai box, portata da 60 a 80 km/h per favorire strategie con più soste. Una novità che potrebbe cambiare le carte in tavola, ma che secondo il pilota Ferrari avrà un impatto relativo: "L’aumento del limite è positivo, perché in teoria può rendere più concreta l’opzione delle due soste. Però, visto quanto è difficile sorpassare su questo circuito, credo che la posizione in pista rimanga l’elemento chiave. Vedremo se davvero sarà una variabile decisiva o se resterà solo un’opportunità in più". Parole che confermano l’approccio pragmatico di Leclerc: pronto a sfruttare ogni margine concesso dal regolamento, ma consapevole che la battaglia si vincerà soprattutto nella gestione della qualifica e nel mantenere una posizione favorevole in gara, su un tracciato dove l’errore si paga sempre a caro prezzo.

 
Sezione: News / Data: Gio 02 ottobre 2025 alle 20:10
Autore: F1N Redazione
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